Dal Movimento 5 Stelle Fiumicino riceviamo e pubblichiamo.
“Mentre lo sversamento di kerosene avvenuto da luglio a novembre 2015 nella zona di confine fra Maccarese Nord e Roma passa sotto silenzio assoluto, si prepara la conferenza dei servizi per il 17 febbraio per discutere l’ennesimo piano di caratterizzazione (cioè un piano dei rimedi da porre in essere per il ripristino della zona nel giro di alcuni decenni).
In quel caso oltre 30.000 Lt di kerosene sono stati sversati nel sottosuolo delle coltivazioni biologiche della zona, mentre gli amministratori di Fiumicino rispondevano alla nostra denuncia che la competenza non era la loro ma del Comune di Roma!
Oltre al solito vergognoso balletto delle responsabilita’, l’inquinamento avanza, fregandosene dei confini comunali e minacciando la salute dei cittadini.
Ora di nuovo addirittura l’oleodotto prende fuoco e nessuno dice qual’è realmente la situazione.
Al di là delle chiacchiere e delle giustificazioni sappiamo che si tratta di un oleodotto vecchio di quasi 60 anni e che è possibile che si siano verificati cedimenti strutturali, sopratutto se non c’è stata in questi anni una manutenzione adeguata.
Cittadini e ambiente non possono piu’ permettersi di pagare il prezzo di questa gestione scellerata. È ora che ENI risponda dello stato effettivo dei suoi oleodotti davanti ad una Commissione parlamentare”.