Il Museo del Saxofono si unisce alle celebrazioni internazionali per la Giornata Internazionale del Jazz, riconosciuta dalle Nazioni Unite e dall’UNESCO, organizzando per il 30 aprile, data della ricorrenza, un concerto speciale che vedrà protagonista la band romana The Jazz Russell, un ensemble che per la sua stessa visione si concentra, nella sua pratica musicale, proprio sulle caratteristiche di predisposizione all’ascolto dell’altro, di dialogo e di reciproca comprensione che il Jazz racchiude nelle sue tante espressioni.

La formazione, che si esibirà alle ore 21.30, è composta da soli musicisti di sezione ritmica, ovvero quei musicisti che sono soliti affiancare i grandi solisti e che sono quindi per definizione generosamente al loro servizio, cercando sempre di assecondare l’estro del musicista che accompagnano e al contempo stimolarlo, in un delicato e raffinato equilibrio. La band presenterà per l’occasione il suo secondo disco, Rhythm is our business, pubblicato dall’etichetta Filibusta Records, e ospiterà in un incontro estemporaneo, e tutto “in diretta”, il grande saxofonista Americano Michael Rosen. L’incontro sarà una dimostrazione sul momento della straordinaria capacità del jazz di unire persone – in questo caso musicisti – che non si sono mai incontrati prima, e che si confronteranno sul terreno comune della grande tradizione afroamericana.

Nata da un’idea del chitarrista Filippo A. Delogu, e composta da Alfredo Romeo alla batteria, Andrea Nuzzo all’organo Hammond, e Light Palone al contrabbasso, la band The Jazz Russell affronta il repertorio del jazz classico con un approccio fresco e originale. I musicisti, che hanno tutti militato in sezioni ritmiche di rinomate band della scena del jazz tradizionale, cercano, “come uno Spartaco che si ribella… ai solisti” (cit.), una voce musicale originale con l’apporto di tutti gli strumenti e senza un frontman unico: nessun musicista al centro e tutti centrali contemporaneamente, con il dialogo che sostituisce l’estro dei singoli. Il repertorio è composto da musiche originali, standards famosi, brani meno frequentati e tempi insoliti, passando con disinvoltura da Horace Silver alla canzone Italiana degli anni ’30, dai brani tradizionali di New Orleans ai temi dal sapore sudamericano. Un repertorio volutamente eterogeneo, senza soluzione di continuità, privo di velleità filologiche o desiderio di coerenza, e che cerca uno spazio di libertà nella tradizione.

Il concerto sarà preceduto come di consueto da un’apericena (facoltativa e al costo di 15 euro) a partire dalle ore 20.30. L’ingresso al concerto è di 17 euro; i biglietti sono in vendita sul circuito Liveticket.it

Infoline costi e prenotazioni: 06-61697862 – 347-5374953 – info@museodelsaxofono.com