La posa della prima pietra del Porto commerciale è prevista per la primavera. Il primo lotto prevede la realizzazione di una darsena dei pescherecci, due attracchi per le navi da crociera e altri due per il trasporto di merci senza servizio passeggeri (le cosiddette navi ro-ro). L’opera ha un costo iniziale di 60 milioni di euro, 9 finanziati dalla Regione Lazio e il resto dall’Autorità Portuale. La Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva (gara esperita nel 2011) è a carico della “Acquatecno Srl”, una qualificata società di ingegneria che dal 1987 opera nel settore delle opere marittime e dell’ambiente. La consegna dell’opera è prevista per il 2015. Il secondo lotto. Invece, richiederà altri 127 milioni di euro (ancora da reperire) e sarà consegnato nel 2018. L’Autorità portuale ha individuato nella Carnival e nella Royal Caribbean i due soggetti che contribuiranno alla nascita del porto stesso e assicureranno l’arrivo di due navi da crociera a settimana. Nella prima fase il nuovo porto commerciale di Fiumicino potrà ospitare 800mila passeggeri tra croceristi e turisti imbarcati in traghetti. Sarà complementare a Civitavecchia e strategico per Roma e per il Lazio. “Finalmente la politica cammina nella giusta direzione. L’annuncio della posa della prima pietra del porto commerciale prevista per la primavera significa che la programmazione della portualità del nostro Comune e la nascita di quel network laziale, la cui piena attuazione non potrà che dare benefici immediati sia dal punto di vista economico che da quello occupazionale, sta prendendo finalmente forma. Capire che bisogna investire sulle idee e sui progetti e trovare per questi i finanziamenti, come hanno fatto l’Autorità Portuale, la Regione Lazio e il Comune di Fiumicino, vuole dire che si sta davvero andando nella giusta direzione. Il porto commerciale ha un’importanza strategica per l’economia del nostro comune, in grado di tamponare l’emorragia occupazionale che appesantisce la Regione Lazio: artigiani, operatori dei settori della pesca, ormeggiatori, meccanici, informatici della comunicazione. Un’opera in grado di dare ampio respiro alla nautica, al diportismo, al commercio al turismo e alla pesca con la realizzazione della Darsena, che metterà finalmente in sicurezza il Porto Canale. E spero proprio che la realizzazione della Darsena e dell’antemurale non provochino i soliti mal di pancia e invece rafforzino un’intesa tra opposizione e maggioranza per evitare intoppi burocratici e rinviare negli anni questo passo importantissimo. Dobbiamo tutti impegnarci per portare avanti uno slogan: “Fare Presto”. Questo per evitare di vedere un film già visto: posa della prima pietra e nulla più”. Lo dichiara il delegato del sindaco alla pesca e ai rapporti con l’Autorità Portuale, Luigi Satta.