Continuano serrate le attività di controllo su tutto il territorio della provincia di Roma, attraverso azioni finalizzate alla verifica sull’intera filiera di pesca. L’altro giorno il personale militare della Capitaneria di Porto di Roma, sotto il coordinamento della Direzione marittima del Lazio, ha portato al termine una operazione di polizia giudiziaria, effettuando controlli a tappeto, presso i quartieri, Tuscolano e Casilino di Roma, in particolare nel mercato rionale “Della Primavera” e presso alcuni esercizi di ristorazione. Presso le pescherie del mercato rionale sono state accertate 8 (otto) infrazioni amministrative per violazioni connesse alla mancata tracciabilità dei prodotti ittici ed alla omessa etichettatura del pescato posto in vendita. Ai titolari degli esercizi commerciali sono state elevate sanzioni pecuniarie per complessivi euro 10330,00 (diecimilatrecentotrenta/00), nonché sequestrati circa 120 Kg. di prodotti ittici vari. Durante i successivi controlli effettuati in alcuni esercizi di ristorazione, ed in particolare presso un ristorante etnico orientale in zona “Palmiro Togliatti”, sono state riscontrate gravi infrazioni connesse alle condizioni igienico sanitarie del locale (come ad esempio la presenza di un topo nella cucina) ed alla qualità e conservazioni degli alimenti (evidente cattiva conservazione, promiscuità all’interno delle celle frigo, ecc.). Pertanto, congiuntamente ai medici del servizio veterinario della ASL RM B  si è proceduto alla chiusura temporanea dell’esercizio. Al titolare del ristorante, di nazionalità cinese, sono state altresì elevati n° 2 verbali amministrativi per violazioni connesse alla mancata tracciabilità del prodotto ed alla normative igienico sanitarie per un totale di Euro 2500 di sanzioni comminate con il sequestro di circa 130 kg di prodotti ittici vari. Rimane elevato il livello di attenzione posto dalla Capitaneria di porto di Roma a tutela della corretta commercializzazione del prodotto ittico e della salute del consumatore.