Nei mesi estivi il telegiornale ne parla di continuo: le ondate di calore sono pericolose per la nostra salute. Secondo i dati dell’Oms, nel 2022 le temperature estreme sono state responsabili di 15.000 morti in Europa. In Italia, sempre nel 2022, il Sistema nazionale di sorveglianza ha registrato un incremento della mortalità del 15% (+ 5.635 decessi) rispetto alla media del periodo 2015-2019. Si registra inoltre un trend crescente della mortalità proporzionale al crescere dell’età, con un aumento del 21% nella classe di età di persone al di sopra degli 85 anni.

Il Sistema nazionale di previsione e prevenzione degli effetti del caldo sulla salute, dislocato in 27 città italiane, pubblica giornalmente bollettini che consentono di individuare, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche a rischio per la salute, soprattutto delle persone vulnerabili come anziani, malati cronici, bambini, donne in gravidanza, persone che assumono farmaci.

Insomma, le informazioni sulle ondate di calore non mancano, ma è importante che i cittadini sappiano come affrontare al meglio la problematica. Per questo il Ministero della Salute ha promosso la campagna “Proteggiamoci dal caldo”, sintetizzando cosa fare in 10 semplici regole per vivere un’estate in sicurezza.

Anche a livello territoriale è alta l’allerta per contrastare le ondate di calore.
La Regione Lazio ha predisposto un Piano operativo per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore che coinvolge il Centro di Competenza nazionale per la prevenzione degli effetti del caldo del Dipartimento della Protezione Civile, le Asl del Lazio, i medici di medicina generale, il Comune di Roma, la Protezione Civile locale, le associazioni di volontariato.

Nella Asl Roma 3 sono attivi molteplici servizi di telemedicina quali teleconsulto, televisita, telemonitoraggio e teleassistenza domiciliare, avviati già da qualche anno, che consentono di potenziare l’assistenza al domicilio dei pazienti e la collaborazione a distanza tra professionisti. Questo prezioso servizio è stato esteso anche per quest’anno in favore di assistiti con patologie croniche o in condizioni di fragilità durante il periodo estivo per prevenire gli effetti delle sempre più frequenti ondate di calore.

“In merito a questa emergenza – dichiara la dott.ssa Tiziana Chiriaco, responsabile UOS Telemedicina e Governo Unitario PUA della Asl Roma 3 – i nostri infermieri dedicati alla teleassistenza domiciliare stanno provvedendo a contattare i pazienti a rischio caldo 3 e 4 secondo il Piano operativo regionale, a supporto delle attività del medico di fiducia degli assistiti, per attività di informazione, verifica dei bisogni di salute e attivazione del servizio di televisita nel caso abbiano necessità di un rinnovo di un piano terapeutico per dispositivi o farmaci”.