“Contro la realizzazione del parco fotovoltaico in località Castellaccio-Tragliata il consigliere regionale dei Verdi Marco Cacciatore ha presentato un’ importante e significativa interrogazione con risposta scritta da parte dell’Assessore competente”. È quanto dice con una nota Rete art. 136 Ambiente e Paesaggio, che riunisce Proloco, Associazioni e Comitati di Bracciano, Cerveteri, Fiumicino e Ladispoli.

“Il Presidente della Commissione urbanistica Cacciatore – si legge nella nota – riconfermato, facendo riferimento alla recente approvazione del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR), avvenuta il 21 aprile di quest’anno ha chiesto all’Assessore di conoscere quando le varie direzioni generali interessate al provvedimento renderanno conforme il loro parere per la realizzazione dell’impianto con quanto previsto dal PTPR: è infatti da  tener presente che l’area di  circa 17 ettari di superficie interessata  dall’impianto  è sottoposta a diversi vincoli ambientali e paesaggistici. 

L’interrogazione coglie il sentire comune della cittadinanza e più complessivamente di tutti coloro che da anni si battono contro la distruzione di importanti pezzi del nostro  territorio che per sua natura è vocato all’agricoltura, all’ambiente ed al mantenimento di paesaggio unico.

È auspicabile che un forte e significativo segnale di contrarietà all’impianto venga sostenuto da altre interrogazioni che unite al diniego del Comune di Fiumicino e dalle realtà associative del territorio pongano fine a questa storia del parco fotovoltaico che già nel lontano 2008 era venuto alla luce con la presentazione di un primo progetto.

Gli impianti per la produzione di energia rinnovabile devono essere rispettosi dei vincoli ambientali e paesaggistici, come tutte le infrastrutture energetiche e non, di qualsiasi dimensione; fra essi, inoltre, quelli fotovoltaici hanno senso solo se realizzati per una generazione distribuita di piccola potenza, e quindi vanno localizzati su superfici non altrimenti utilizzabili quali tetti, tettoie, coperture.

Auspichiamo che in tempi brevi la Soprintendenza concluda le procedure previste per la dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona nord di Fiumicino, territorio ricco di tutto dal punto di vista ambientale, paesaggistico, archeologico, agricolo, purtroppo sempre presente nelle mire della speculazione che in passato ha portato avanti su queste aree grandi progetti di devastazione ambientale quali discariche ed inceneritori”.