“Quello che vale da Roma a Fiumicino non può non valere da Fiumicino a Roma. Ecco perché non capisco la risposta dell’Assessorato alla Mobilità e ai Trasporti di Roma Capitale che contesta la decisione da parte di questa Amministrazione di sostenere il ricorso al Tar fatto dagli Ncc di Fiumicino contro la delibera della Giunta comunale di Roma Capitale. Di fatto i nostri lavoratori sono bloccati e secondo la delibera romana non possono lavorare all’interno della Capitale. Eppure il Protocollo d’Intesa del 2006 tra Roma e Fiumicino all’art. 6 dice che ‘le due Amministrazioni si impegnano a consentire l’ingresso a taxi e Ncc di Roma e Fiumicino nelle zone a traffico limitato di entrambe le città”. Conosciamo benissimo le normative nazionali e regionali, ma sappiamo anche che ci sono protocolli congiunti che regolano servizi comuni. Oggi gli Ncc di Roma possono entrare come e quando vogliono nel nostro territorio e dentro l’aeroporto di Fiumicino, ma non è possibile fare il contrario. È inaccettabile l’invasione di tassisti e Ncc mentre a qualche decina di nostri operatori è preclusa la possibilità di entrare dentro Roma. Aspetteremo con fiducia le decisioni del Tribunale Amministrativo Regionale e poi, di concerto con l’Assessore alle Attività Produttive Anna Maria Anselmi, assumeremo i nostri provvedimenti. Con l’obiettivo di far sì che le stesse regole valgano per tutti”.