“Io confermo la scelta di Monti dell’Ortaccio quantomeno nelle intenzioni del mio ufficio, per la semplice considerazione che non vedo altri siti idonei”. Lo ha detto il commissario straordinario all’emergenza rifiuti di Roma, prefetto Goffredo Sottile, in audizione alla Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti. “Qui comanda l’urgenza – ha aggiunto – Malagrotta si sta esaurendo, bisogna agire con tempestività nel trovare il sito sostitutivo”. E su un’eventuale proroga di Malagrotta il prefetto Sottile ha precisato che “non so se arriveremo a questa proroga, perché i tempi stringono. Io scado il 31 dicembre e non voglio lasciare una situazione di incertezza e di emergenza in un particolare momento per Roma, la Provincia e la Regione Lazio. Credo che alla fine sarò mio malgrado costretto a farla, ma sia ben chiaro solo per il rifiuto trattato, perchè in questa misura si congiunge alle iniziative che il sindaco mi assicura sta portando avanti per portare all’estero il rifiuto non trattato”. E ha ha precisato che “è il sindaco che firma l’ordinanza dei rifiuti all’estero, non io. I miei compiti sono trovare una discarica provvisoria e fare il quinto impianto tmb”.