“La vicenda della Imposta Regionale sulle Emissioni Sonore degli Aeromobili (Iresa) sta diventando una farsa”. È quanto fanno notare con una nota congiunta il Comitato Fuoripista, il Nuovo Comitato Cittadino Focene, il Comitato Cancelli Rossi, l’Associazione Pesce Luna e Cittadinanza Attiva di Fiumicino.  “Ricordiamo che l’imposta è a totale carico delle compagnie aeree e i fondi servono “… per ilcompletamento dei sistemi di monitoraggio acustico, al disinquinamento acustico e all’eventuale indennizzo delle popolazioni residenti nelle zone A e B dell’intorno aeroportuale…”. Da circa un anno, con pubbliche assemblee, stiamo informando i cittadini sui loro diritti e sui danni provocati dall’inquinamento; nel contempo abbiamo sollecitato il Comune di Fiumicino  e la Regione Lazio ad intervenire per tutelare la salute dei cittadini – si legge nella nota –  Ricordiamo che la Regione  ha approvato la legge sull’IRESA prevedendo un incasso annuale di 55 milioni di euro, di cui solo il 10%  da utilizzare contro l’inquinamento e per la tutela della salute, percentuale che deve essere significativamente aumentata. Ma l’attuale governo, molto sensibile alle richieste/pressioni delle compagnie aeree, ha inserito con un articolo di legge una quota fissa per tonnellata (mezzo euro) decurtando così circa 40 milioni di euro dai 55 che la Regione aveva previsto d’incassare. Ne resterebbero cioè 15 milioni che si ridurrebbe a 1,5 milione di euro – se la percentuale del il 10% non viene modificato – da destinare effettivamente a monitoraggio, disinquinamento ed eventuali indennizzi: una beffa. Contro questo vergognoso taglio la Regione Lazio ha inoltrato ricorso alla Corte Costituzionale, che ha fissato l’udienza nei primi mesi del prossimo anno. In attesa del verdetto  i cittadini del Comune di Fiumicino posso tranquillamente continuare a subire i danni provocati dell’inquinamento acustico e atmosferico ed ammalarsi. Sono ormai anni che chiediamo che venga avviata un’approfondita indagine epidemiologica al fine di conoscere lo stato di salute dei cittadini di Fiumicino. Inoltre vogliamo  sapere perché il Comune non interviene per far rispettare la legge sollecitando AdR a realizzare con propri fondi – come previsto dalle norme vigenti – le barriere isofonichenecessarie per attenuare il rumore provocato dalle attività aeroportuali. I cittadini sono stanchi di aspettare e dicono basta all’inerzia e alla indifferenza”.