Se non farà la stessa fine, forse sarà pronto prima di quello della Scafa. Parte l’avventura del ponte dei Congressi che si librerà sul Tevere all’altezza della Magliana. Su due livelli, uno sopra per le auto e gli autobus, l’altro sotto per i pedoni e i ciclisti per collegare direttamente l’Eur all’autostrada per Fiumicino. L’appalto per gli scavi archeologici preventivi è stato assegnato e così, dopo i dovuti controlli antimafia, inizieranno le prime operazioni, sperando che non ci sia sotto terra chissà quale reperto. La Regione ha dato il disco verde per la valutazione di impatto ambientale, necessaria per poter lanciare la gara che sarà gestita dal Provveditorato alle Opere pubbliche del Lazio, che seguirà poi, come stazione appaltante, tutte le fasi della costruzione. E sono già in cassa 145 dei 197 milioni stanziati dal governo per un’opera strategica per tutto il quadrante compreso tra Roma e Fiumicino. Il viadotto sarà formato da un unico arco in acciaio firmato dall’architetto Enzo Siviero con lo spagnolo Juan Arenas de Pablo, una travatura metallica retta da tiranti, teso sul Tevere tra l’Eur e l’altura opposta, a valle del ponte della Magliana, con cui creerà un percorso intrecciato ad anello.

I numeri principali: 900 metri di lunghezza, carreggiata larga 19,25 metri con quattro corsie, due provenienti dall’autostrada Roma-Fiumicino, le altre due da viale Isacco Newton e via della Magliana. E infine uscite anche su viale dell’Oceano Indiano e su viale Egeo, mentre le banchine laterali e centrali saranno larghe un metro. Si tratta di un’altra porta della città anche in vista del rilancio del quartiere come area dei grandi congressi internazionali dopo la fine dei lavori della Nuvola di Fuksas con annesso albergo a 5 stelle.

L’obiettivo sul fronte della circolazione è chiaro: alleggerire il traffico, oggi molto caotico con incolonnamenti che spesso si allungano per centinaia di metri, che grava sul ponte della Magliana, mantenendo la connessione diretta tra Roma-Fiumicino e Cristoforo Colombo, con in più il collegamento autostrada-Eur e viale Newton-Eur. Ma c’è di più: sarà anche realizzato lungo gli argini del Tevere un grande parco fluviale con percorsi ciclopedonali che verranno collegate alle ciclabili dell’Eur. Per ultimare i lavori, che dovrebbero durare 24 mesi dall’apertura del cantiere vero e proprio, il Campidoglio dovrà stanziare la somma che resta, ovvero 52 milioni di euro. Il ponte dei Congressi cambierà completamente l’accesso alla città, per la gioia dei residenti di Fiumicino che quotidianamente devono raggiungere la zona.