Riceviamo e pubblichiamo: “Dal duo Montino-Poggi c’è da aspettarsi di tutto. Ma questa, nemmeno una fervida immaginazione l’avrebbe potuta partorire. Firmare un’ordinanza anti-degrado che stila tutta una serie di obblighi per i cittadini (pena salatissime multe), in cui tra i tanti divieti c’è anche quello di affiggere manifesti abusivamente, e poi essere i primi a non rispettarla, appiccicando dei cartelloni che pubblicizzano, loro malgrado, l’Estate flop di Fiumicino dove non è consentito. Insomma da una parte Montino e Poggi vengono a Fiumicino dandoci dei buzzurri e insegnandoci cosa sono le buone maniere e la cultura, poi però sono i primi a trasgredire le regole. Alla faccia della coerenza.
L’Estate di Fiumicino? Lo specchio di questo snobismo che permea la giunta di centrosinistra. Una kermesse che faceva ogni sera migliaia di spettatori, I Love Comico, conosciuta in tutto il Lazio cestinata per far posto a una nuova idea di evento, rivoluzionaria, una “Metropolitana culturale” con tanto di fermate e percorsi colorati, che poi si è scoperto copiata di sana pianta dal Comune di Pomezia. Totale spettatori: 50/100 a evento.
L’ultimo, drammatico, flop è sotto gli occhi di tutti: Darsena chiusa per due giorni. Anche lì una cinquantina di spettatori. Danni per le attività commerciali: incommensurabili. Chiedere in giro per farsi un’idea. Montino e l’assessore Poggi, confermando le mie perplessità, qualche giorno fa hanno prontamente risposto: la cultura non si misura con il gradimento del pubblico. Sarà, ma quando si spendono oltre 90mila euro di soldi pubblici, perché tanto è costata la fantasmagorica Estate di Fiumicino, sarebbe carino andare oltre a quelle che sono ormai “feste private” per i fans del duo Montino-Poggi.
I Love Comico sarà stato pure buzzurro o poco culturale come spettacolo, ma ogni sera erano migliaia gli spettatori. E se si conta che dall’Estate di Fiumicino vanno escluse la festa del’Assunta a Ferragosto, in quanto religiosa, e gli eventi a Parco Forti (ex parco Bezzi), organizzati dall’associazionismo locale, ci si chiede come siano stati spesi e che fine abbiano fatto questi 90mila euro. O che senso abbia organizzare eventi in spiaggia, all’interno di manifestazioni estive private, nelle quali chi ha partecipato ha comunque dovuto pagare una consumazione per assistere a uno spettacolo, come già si fa di routine. Interesse del cittadino o del gestore? E questa sarebbe la rivoluzione culturale del duo Montino-Poggi?
Se questo è il modo di gestire i soldi dei cittadini, stiamo freschi. E hanno avuto anche il coraggio di auto-incensarsi. L’assessore Poggi invece di farsi intervistare da qualche rotocalco passi dall’altra parte, prenda penna e taccuino, vada in giro e intervisti lei i cittadini di Fiumicino. Si accorgerà che quest’Estate non piace proprio a nessuno. Lillo e i suoi 50 fans esclusi naturalmente.
Mauro Gonnelli