Dopo aver aumentato la tassa d’imbarco in favore di Aeroporti di Roma, il Ministro Passera in “Sintonia” con il Governo, ora elargisce un nuovo regalo alla Società  concessionaria dell’aeroporto di Fiumicino Leonardo da Vinci”. È quanto fa notare il Comitato FuoriPista. “Con l’Atto di Indirizzo per la definizione del Piano Nazionale per lo sviluppo Aeroportuale, emanato da Passera il 30 gennaio scorso, viene cancellato definitivamente dal sistema Lazio l’aeroporto di Viterbo dove, secondo le indicazioni della Regione Lazio e degli studi di Enac, avrebbero dovuto essere trasferiti gran parte dei voli low cost di Ciampino – prosegue la nota del Comitato – Di conseguenza, la Regione Lazio non avrà un aeroporto completamente dedicato ai voli low cost, e tutti i voli saranno dirottati su Fiumicino. Una scelta a dir poco opinabile, visto che sarebbe l’unico caso in Europa dove un aeroporto avente funzione di hub ospiti, in forma massiccia, i voli low cost. La scelta del Governo non è casuale e surrettiziamente favorisce i piani di AdR e il progetto di Raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino. Nella Convenzione-Contratto di Programma approvata dal Governo il 21 dicembre 2012 con DPCM, si prevede che il Raddoppio dell’aeroporto sarà vincolato ad alcuni parametri:  fra questi c’è il raggiungimento nell’anno 2021 di 51 milioni di passeggeri/anno. Una quota difficile da raggiungere vista la continua contrazione degli ultimi anni di voli e passeggeri provenienti da altri continenti e dai paesi europei. Molto più facile sfruttare l’andamento in controtendenza dei voli low cost che (sebbene registrino anch’essi attualmente una diminuzione) secondo le previsioni dovrebbero aumentare del 50% rispetto al volume attuale. Il Comitato FuoriPISTA sostiene da sempre  che ristrutturando e riorganizzando l’aeroporto di Fiumicino all’interno dell’attuale sedime, esso può arrivare a soddisfare una domanda di oltre 60 milioni di passeggeri/anno. Sommandoli a quelli serviti da un aeroporto dedicato esclusivamente ai voli low cost, il ‘sistema Lazio’ raggiungerebbe circa gli 80 milioni di passeggeri/anno, cioè la quantità prevista da ENAC e dallo stesso studio Nomisma pubblicato a fine 2011. Il Raddoppio di Fiumicino, che se realizzato consumerebbe 1200 ettari di Riserva Statale del Litorale Romano, non sarebbe quindi necessario e si rivelerebbe qual è: una mera speculazione fondiaria ed edilizia come da anni denuncia il Comitato FuoriPISTA. Secondo la Carta Costituzionale (art. 117), la materia aeroportuale è condivisa fra Regione e Stato, pertanto ribadiamo la nostra richiesta a tutti i candidati alla Presidenza della Regione Lazio affinché prima delle elezioni dichiarino pubblicamente e in modo inequivocabile quale posizione e quali azioni intendono assumere sulla questione del Raddoppio e per l’individuazione di un aeroporto per i voli low cost. Per ora solo il candidato sostenuto dal Centro Sinistra si è espresso in più occasioni pubbliche contro il Raddoppio dell’aeroporto e a lui, come a tutti gli altri, rinnoviamo l’invito a partecipare prossimamente all’Assemblea pubblica che il Comitato FuoriPISTA organizzerà sul territorio per informare i cittadini”. Nel frattempo il consiglio di amministrazione di Gemina ha approvato l’aggiornamento del piano economico finanziario 2013-2044 di ADR in coerenza con le prescrizioni stabilite dal DPCM. In particolare, è prevista un’accelerazione degli investimenti, che passano da circa 900 milioni a oltre 1,2 miliardi di euro nel quadriennio 2013-2016. Nel decennio 2013-2022 gli investimenti programmati ammontano a 3,1 miliardi di euro, con un impegno complessivo sull’intero periodo di concessione confermato in oltre 12 miliardi.