La comunità di Fiumicino si è riunita domenica 5 ottobre per celebrare San Ippolito Martire, Patrono della Città.
La celebrazione, alla quale ha preso parte il Sindaco Mario Baccini insieme alle autorità civili e militari e a numerosi cittadini, si è svolta presso la Basilica paleocristiana di Sant’Ippolito, in Via Col Moschin.
“La festa di Sant’ Ippolito Martire – dice il Sindaco Mario Baccini – una delle figure più affascinanti e significative del cristianesimo delle origini, rappresenta un momento di unione e riflessione per tutta la comunità. È l’occasione per rinnovare i valori della fede, della solidarietà e della pace, principi imprescindibili che devono guidare ogni giorno la nostra convivenza civile e l’impegno collettivo. Sant’Ippolito, è un simbolo profondo di perseveranza e di legame con la nostra storia, un esempio di coerenza e dedizione che continua a ispirare la vita civile e spirituale di Fiumicino”.
Il rito religioso è stato officiato da Gianrico Ruzza, Vescovo della Diocesi di Porto – Santa Rufina; durante l’omelia ha ricordato il valore universale della fede, del sacrificio e della speranza, incarnati dalla figura del Santo Patrono.

Al termine della celebrazione eucaristica, la processione con le reliquie di Sant’ Ippolito ha attraversato Via Redipuglia fino al sagrato della Parrocchia Santa Maria Madre della Divina Provvidenza, dove si è tenuta la Messa all’aperto.
Nel corso dell’omelia, il Vescovo ha ricordato che la fede autentica non può restare un concetto astratto, ma deve tradursi concretamente in carità, amore e dono di sé, seguendo l’esempio di Sant’Ippolito, il quale visse la propria conversione con lealtà al Vangelo fino al martirio. La sua storia, ha sottolineato, non appartiene solo al passato: il suo esempio rimane attuale anche oggi, in un mondo attraversato da paure, divisioni e aggressività. Il Vescovo ha invitato la comunità a vivere una “missione costante e felice”, reagendo in modo sano e non violento alle difficoltà e alle provocazioni del tempo presente, e a coltivare la pace, la compassione e la speranza come autentiche risposte alla durezza del mondo.
Fonte: Ufficio stampa Comune di Fiumicino