In cinque occasioni differenti sono stati avvistati gruppi di delfini tursiopi, anche con i loro piccoli, nel nelle acque tra Fiumicino, Ostia e Torvaianica. È questo il bilancio dei primi tre mesi di “Delfini Capitolini 2017”, il progetto di monitoraggio e conservazione sulla specie di delfino costiero tursiope nelle acque del litorale romano, inclusa l’Area Marina Protetta Secche di Tor Paterno, condotto da Oceanomare Delphis Onlus, l’organizzazione non profit per lo studio dei cetacei nel bacino del Mediterraneo. Nonostante il periodo invernale e le frequenti condizioni meteomarine avverse, i ricercatori hanno realizzato 8 uscite in mare, percorrendo circa 410 km in 40 ore di monitoraggio, che hanno permesso di osservare gruppi di tursiopi con piccoli in 5 occasioni differenti. Durante gli avvistamenti sono stati effettuati 15mila scatti fotografici utili alla fotoidentificazione: una tecnica di studio non invasiva che consente di riconoscere gli individui e di catalogarli grazie alle caratteristiche uniche della pinna dorsale di ciascun animale (forma, tacche, graffi, etc). L’analisi fotografica, che impegnerà il team nei prossimi mesi, permetterà di censire nuovi individui e di determinare eventuali “ricatture” di esemplari già in catalogo, che ad oggi conta ben 145 individui diversi. Grazie al supporto di UniCredit tramite i fondi Carta Etica, utilizzati per progetti di utilità sociale, anche quest’anno Oceanomare ha potuto disporre di un contributo da destinare ai beni strumentali, necessari per migliorare e potenziare la raccolta dati. In particolare, è stato acquistato un idrofono, un microfono progettato per essere utilizzato sott’acqua, che riesce a captare suoni e ultrasuoni a frequenze fino a 120 kHz, permettendo l’acquisizione dei suoni emessi dagli animali.