“La provocazione dell’opposizione ci impone una riflessione seria sulle attività culturali e su come verranno gestite. Vogliamo rassicurare i Consiglieri che non solo non guarderemo indietro, ma andremo avanti garantendo a tutti una libertà di espressione presentando libri e pubblicazioni che aiutino il dibattito su temi sensibili”. È quanto dice Valentina Torresi, Assessore alla cultura del Comune di Fiumicino sulla opportunità di proporre un calendario di presentazioni di scrittori in Comune.

La polemica che scorre sui social è nata dopo la presentazione della kermesse “Incontri letterari”, che partirà il prossimo 27 ottobre.

“Siamo alla parodia di se stessi – ha scritto sul suo profilo Facebook il consigliere comunale di opposizione Angelo Petrillo – Non è casuale tutto ciò, ma è il tentativo di dare dignità istituzionale a una cultura reazionaria fatta di odio e assenza di responsabilità.  Oggi dico molto male, ma so che da domani questo non basta e allora dico al lavoro, tutte e tutti, non solo chi è nelle istituzioni, perché Fiumicino non odia e bisogna urlarlo”. Parole che sono state sposate anche dai consiglieri comunali Paola Meloni e Giuseppe Miccoli.

“Se la cultura proposta da detrattori del libero pensiero – replica l’assessore Valentina Torresi  – è quella di chiudersi nella esclusiva critica di ciò che non condividono questo è, SI, discriminazione. Se per loro cultura significa dimenticare, in occasione dell’anniversario di fondazione della città, ed escludere personalità che all’istituzione della Città di Fiumicino hanno contribuito, starà a questa amministrazione recuperare l’incapacità di chi ci ha preceduto.

La nostra città è inclusiva e non è sicuramente propensa a ‘bollare’ un pensiero come un’ideologia di sinistra, allo stesso modo però non permetteremo che nelle scuole vengano diffusi volumi o cataloghi pornografici senza controllo come diffusione culturale con tanto di logo del Comune. Vorrei ricordare che la libertà di espressione non può travalicare le regole etiche nei confronti dei minori o di qualunque individuo e vigileremo perché la libertà di espressione sia sempre garantita nel rispetto di ogni persona. Non accettiamo rilievi da chi ha leso la dignità di scuole e comune nel passato”.