“La scorsa settimana, purtroppo, nella zona delle Vignole, si è verificato un incendio molto grave che ha lambito anche la vicina autostrada Roma-Civitavecchia. Lo stesso è durato per più di 48 ore, alzando odori nauseabondi per i cittadini della zona e ovviamente tanta paura”. È quanto dice Orazio Azzolini, presidente del Circolo Energie per Fiumicino.

“Purtroppo – sottolinea Azzolini − ci tocca constatare che dove si è sviluppato l’incendio, altro non è che il sito di una discarica abusiva che già nello scorso mese di febbraio, il Comune di Fiumicino aveva fatto sequestrare e segnalato alla procura di Civitavecchia. Infatti, sullo stesso sito, erano affissi dei sigilli di sequestro, e nonostante le forze dell’ordine fossero intervenute in maniera massiccia, hanno riscontrato parecchie difficoltà di contenimento causate anche dalla quantità dei rifiuti presenti. Non sappiamo se in questo caso l’incendio sia di natura dolosa, ma sicuramente andrebbe meglio attenzionata la zona.

Quanto accaduto, porta alla ribalta per l’ennesima volta le difficoltà che il nostro territorio ha nello smaltimento dei rifiuti e ci riporta a discutere delle carenze di impianti che abbiamo sul territorio.

I rifiuti che vengono abbandonati e poi incendiati, creano un danno ambientale enorme, inoltre, come già ribadito nei nostri precedenti comunicati, generano diossina (pericolosissima per il nostro organismo) e quindi molto pericolosa per i nostri concittadini.

Chi ci amministra, dovrebbe iniziare a prendere seriamente in considerazione la possibilità di creare un Termovalorizzatore sul territorio di Fiumicino per lo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, dovrebbe aumentare il numero di telecamere da posizionare in zone che vengono abitualmente prese di mira dagli incivili e da chi ancora oggi, non paga la tassa sui rifiuti, causando un danno sia alla salute dei cittadini che alle finanze comunali.

Chiediamo con forza che la stessa Amministrazione non lasci nulla di incompiuto e che provveda anche in maniera coatta, alla bonifica della zona per evitare futuri e continui incendi nella zona”.