“Veniamo a conoscenza come Comitato della protocollazione di una proposta di progetto per l’area del Vecchio Faro da parte dell’azienda AvioMarinaRoma che consiste in progetto aero-navale per le isole del Mediterraneo”. È quanto dice con una nota il Comitato Tavoli del Porto.

“Questo progetto – si legge nella nota – che utilizzerà le opere murarie esistenti, prevede la costruzione di un piccolo attracco per idrovolanti, la costruzione di manufatti simili ai trabucchi (bilancioni) per attività commerciali, la ristrutturazione del Faro e la sua riqualificazione con utilizzo e fruizione da parte del pubblico. Inoltre prevede la realizzazione un centro di recupero faunistico e un polo per studi universitari, il recupero dell’arenile un parco con libero accesso.
Il progetto prevede anche la realizzazione di una piccola marina per accogliere imbarcazioni da diporto per charter, luxory explorer e piccole imbarcazioni da pesca sportiva.

È un progetto senza dubbio interessante e innovativo che andrebbe valutato in tutti i suoi aspetti, e che potrebbe rappresentare un’alternativa meno invasiva e impattante del progetto con le navi da crociera che, per inciso, deve ancora essere approvato.

Se è vero che il Comune non ha potere sulla procedura di aggiudicazione provvisoria del tribunale fallimentare, è pur vero che ha la facoltà di rifiutare la variante crocieristica che è ancora tutta da autorizzare.

Basterebbe quindi un ‘semplice No’ del Comune per respingere il progetto della Royal Caribbean che riteniamo dannoso per la salute dei cittadini e per il nostro territorio.

È quindi ora che la Giunta Comunale e il Consiglio rompano il silenzio e dichiarino apertamente la propria decisione politica.

L’alternativa alle navi da crociera c’è e mette Fiumicino al centro, protagonista e partecipe di una economia che rilancerebbe le sue eccellenze e valorizzerebbe il suo territorio facendo leva su asset come aviazione, accoglienza turistica e nautica da diporto, che sono già fortemente radicati sul territorio.

È arrivato il momento per Fiumicino di scegliere per se stessa su un argomento che continua ad essere discusso a porte chiuse, senza il coinvolgimento della cittadinanza.
Chiediamo infine che si svolga quanto prima il Consiglio Comunale richiesto dai consiglieri di minoranza su questo tema e che sia consentita la partecipazione delle associazioni del territorio affinché si ascoltino le preoccupazioni dei cittadini e le proposte che potrebbero cambiare il volto della nostra città per il meglio”.

“Abbiamo più volte chiesto un consiglio comunale straordinario sul tema”. È quanto conferma il consigliere Mario Baccini, intervenendo sulle questioni del progetto del porto e della riqualificazione dell’area del vecchio faro.

“I cittadini – sottolinea Baccini – lamentano le ‘soluzioni’ a senso unico di un’amministrazione sorda e muta. Siamo stanchi che sulle questioni vitali che interessano la vita dei cittadini, l’economia del territorio e l’impatto sociale sul futuro della città il sindaco e il vicesindaco lavorino come carbonari facendo poi ritrovare il conto da pagare ai cittadini. Vogliamo che chiariscano sulla questione del porto cosa il Comune intende fare e condividano le soluzioni!”.