“Ancora una volta ci ritroviamo a leggere dichiarazioni che descrivono il nostro territorio come se fosse una pagina bianca da riempire a piacimento, senza tenere minimamente conto dei dati e delle realtà che viviamo ogni giorno”. È quanto dicono con una nota i Gruppi Consiliari di opposizione.

“Il presidente Rocca – si legge nella nota – rilancia l’idea della quarta pista come se fosse l’unica soluzione possibile, ignorando completamente chi in questo territorio ci abita, ci lavora e ci cresce i propri figli.

Dopo il Sindaco Baccini che in campagna elettorale era contrario alla quarta pista, anche il Presidente della Regione Lazio, pur avendo espresso perplessità in passato, ora è favorevole all’ ampliamento del sedime aeroportuale.

Si continua a ripetere che “più aeroporto significa più lavoro”, ma la storia recente di Fiumicino racconta altro: precarietà, contratti instabili, licenziamenti improvvisi, mentre intorno lo scalo cresceva e brillava. Questa equazione semplicistica non possiamo più accettarla.  La qualità del lavoro non si misura con una pista in più.

Prima di parlare di ampliamenti giganteschi, ci aspettiamo uno sforzo della Regione su uno studio epidemiologico serio. Da anni lo chiediamo e da anni nessuno lo realizza. Eppure viviamo già dentro un’area ad alto traffico aereo, con rumore, inquinamento e conseguenze sulla salute che non possono essere ignorate. Il territorio non è infinito e non è sacrificabile.

Si continua a parlare di “necessità”, ma i dati mostrano tutt’altro, i picchi di traffico non sono mai stati raggiunti e persino gli esperti discutono se una nuova infrastruttura sia davvero indispensabile. Aeroporti di livello mondiale come Heathrow, Dubai o Hong Kong gestiscono circa 400.000 movimenti l’anno con due piste, mentre Fiumicino, che di piste ne ha tre, si è fermato a poco più di 310.000. Per quale motivo, allora, sarebbe necessario realizzarne addirittura una quarta?

Forse avrebbe più senso pianificare un secondo aeroporto nel Lazio dedicato alle compagnie low cost, invece di continuare a trattare Fiumicino come un grande spazio vuoto da sfruttare a vantaggio di pochi. 

Non si tratta nemmeno di un progetto nuovo, è lo stesso che il territorio e la precedente amministrazione comunale sono riusciti più volte a respingere nel corso degli anni, e che oggi viene riproposto con una narrativa diversa nelle parole, ma identica nella sostanza.

Colpisce inoltre come, parlando di sviluppo, non venga fatto alcun riferimento alla storia e ai reperti archeologici di Fiumicino, mentre si cita Ostia Antica. È l’ennesima dimostrazione di quanto la nostra città venga sistematicamente scavalcata, come se non avesse identità, cultura, voce. E viene spontaneo chiedersi quanto, nella realtà, si pensi davvero a una ricaduta positiva sul territorio del Comune di Fiumicino.

Noi continueremo a difendere la dignità di tutte le località di Fiumicino. La città ha il diritto di essere informata, coinvolta, rispettata e soprattutto non usata con dichiarazioni completamente in contrasto con le promesse elettorali fatte dal sindaco Baccini e dal presidente Rocca, che, come ricordato, prima di essere eletti si dichiaravano totalmente contrari alla realizzazione della quarta pista e all’ampliamento aeroportuale al di fuori dell’attuale sedime.

Non accetteremo che un’opera così impattante venga presentata come una decisione già presa o mascherata da ‘opportunità miracolosa’. I cittadini devono sapere che dietro la quarta pista non c’è alcuna garanzia di benessere, ma solo l’ennesimo tentativo di riproporre un progetto speculativo è dannoso, già respinto dal territorio e dal Tar e dal consiglio di Stato e che noi continueremo a respingere”.