L’associazione Prodeitalia ha redatto il vademecum per le aziende che vorranno organizzare al meglio la fase 2 dell’emergenza.

Dieci regole utili per recuperare e per pianificare il futuro in maniera più sicura. Fra le regole ci sono: la formazione, la chiusura del bilancio 2019 e l’aggiornamento della contabilità al 31 marzo 2020.

Mai più una gestione casuale della propria azienda, pianificare, fare formazione, programmare e scegliersi una squadra valida di collaboratori ma poi imparare a fidarsi di loro e delegare. Mentre a Roma e provincia si fa preoccupante lo scenario della ripresa con la Camera di Commercio che parla di tre imprese su dieci costrette a tagliare il 30 per cento dei posti di lavoro come conseguenza della crisi provocata dalla pandemia, l’associazione Prodeitalia che ha sede proprio nella Capitale e da tempo impegnata sul fronte del sovraindebitamento e della crisi d’impresa redige un vademecum che si propone di tornare utile alle aziende soprattutto nella fase 2 dell’emergenza.

1) Fare formazione allo scopo di poter adottare un sistema adeguato di controllo di gestione;

2) chiudere il bilancio 2019 subito;

3) aggiornare la contabilità al 31 marzo 2020;

4) analizzare i punti di forza e debolezza aziendali in relazione al peggior scenario ipotizzabile fino a fine 2020;

5) creare un piano industriale – business plan – minimo 3 anni, meglio 5 anni;

6) redigere il piano di flussi finanziari settimanale;

7) scegliere se chiedere la moratoria oppure no e verificare, in base ai flussi futuri previsti, la congruità di un finanziamento;

8) dividere il patrimonio personale da quello aziendale;

9) circondarsi di una squadra variegata, motivata e capace;

10) comprarsi un quaderno e scrivere idee, domande, progetti, considerazioni, osservazioni, obiettivi, spunti e non abbandonarlo mai.

“Sembrano regole rigide ma una volta adottate si comprende quanto siano semplicemente dettate dal buon senso. Se nella fase 1 dell’emergenza le aziende sono infatti state costrette a rimanere ferme, nella fase che prenderà il via dal prossimo 4 maggio la ripresa dipenderà anche da loro. Da come sapranno reagire, aggiustare e anche magari non ripetere gli errori che li hanno resi fragili in passato. Se è vero infatti che il virus ha rappresentato una calamità imprevedibile, è vero anche che la mancanza di solidità e di liquidità in molte aziende poteva essere corretta prima. Ciò non toglie che si possa aggiustare il tiro per il futuro e proprio per questo abbiamo reputato utile mettere a disposizione di tutti un vademecum semplice ma anche estremamente efficace”. Questa la dichiarazione del presidente dell’associazione Prodeitalia Giorgio Bergo.

L’associazione Prodeitalia proprio nei giorni scorsi ha lanciato il Protocollo Bridge con cui mette a disposizione i suoi professionisti migliori per un check-up aziendale gratuito alle aziende che vorranno far misurare il proprio stato di salute da una squadra di esperti. Una sorta di guida per tarare l’azienda prima della ripartenza.

Infoline: 800.964.022 (Numero Verde Prodeitalia)