“Un passo in avanti, anche se piccolo, c’è stato. Con la convocazione della commissione edilizia alla quale il Comitato Spontaneo Isola Sacra è stato invitato a partecipare (e per il quale ringrazio personalmente del consiglio Michela Califano e della commissione Nardozi) l’amministrazione comunale ha finalmente preso in considerazione la relazione dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere del luglio 2012 che il comitato ha fornito”. Lo fa notare Fabrizio Pagliuca, Presidente Comitato Spontaneo B4A. “Il documento, vecchio più di un anno, dimostra come sia possibile superare il rischio idrogeologico con delle semplici prescrizioni: utilizzare il piano piloty se si è in zona rossa (R4) – fa notare Paglica – Sul proseguimento dell’iter, il dirigente dell’area Guidi, ha illustrato i passi necessari. Sulla questione C02 entro la fine del mese di ottobre il Comune di Fiumicino riceverà dalla Regione Lazio la cartografia completa con i circa 600 sondaggi effettuati dall’Università Roma Tre, dove se ci saranno delle concentrazioni superiori ai minimi di legge, ci saranno delle prescrizioni sul progetto. Ulteriore passo sarà la richiesta di esenzione dalla procedura VAS (valutazione ambientale strategica): il Comune si è impegnato a elaborare una VAS unica per tutta Isola Sacra. Altra questione, quella dei lotti interclusi. Fino a oggi è edificato su quelli chiusi su 3 lati. Ora la normativa sarà più snella: basteranno due lotti costruiti. Il comitato sarà vigile nel controllare che le regole siano chiare e non interpretabili come da precisazione dell’Assessore Ezio Di Genesio Pagliuca. Onde evitare ulteriore malumore da parte dei proprietari, in attesa da oltre 10 anni, per equità il Comitato chiede che in contemporanea all’approvazione della delibera venga acquisito il parere geologico vegetazionale per l’intero piano e venga definita la procedura VAS. Mancano poco meno di due mesi al 28 novembre quando la commissione edilizia si rincontrerà per discutere nuovamente della cosiddetta questione B4A. In quella sede potremo capire se ci saranno stati dei passi in avanti o meno. Se  così non fosse ci atterremo al programma del sindaco Montino: l’equiparazione dei terreni edificabili vincolati a terreni agricoli per il pagamento Imu. Come si dice: ogni promessa è un debito”.