“Dopo Torrimpietra, Palidoro e Parco Leonardo questa mattina diversi genitori segnalano che anche nella scuola elementare di via Rodano, all’Isola Sacra, sono stati ritrovati escrementi di topi e posizionate trappole all’interno delle classi. Una delegazione di mamme si sono recate in Comune per parlare con i dirigenti comunali. Ormai questo tipo di situazioni sono all’ordine del giorno. Problemi del genere possono capitare, ma questa frequenza è allarmante. È necessario al più presto calendarizzare una commissione scuola straordinaria per capire con quale prassi siano state effettuate le derattizzazioni e in che modo siano stati svolti i lavori nella mensa dell’istituto Aquilone a luglio, ai quali poi si è dovuto rimettere mano con ripercussioni sui bambini”. È quanto dichiara il consigliere comunale del Pdl, Federica Poggio. La richiesta è stata firmata anche dal consigliere comunale Giovanna Onorati: “Questa continua escalation di disservizi nella scuola è strana – spiega il consigliere Onorati -. Qui non c’è intenzione di strumentalizzare un topolino. Ma ogni giorno ce n’è una. Il trasporto scolastico che non funziona, il taglio dell’assistenza scolastica per i bambini con disabilità, le infiltrazioni nelle mense, il ritrovamento di topi in tutti gli istituti. Chiediamo solo di capire quale metodologia sia stata seguita. È assurdo che a luglio si intervenga sulla mensa dell’istituto Aquilone e dopo due mesi si debba rimettere mano con nuovi interventi, tentando poi di accollare tutto alla passata amministrazione. Si può sbagliare per carità, ma si deve avere anche il coraggio di ammettere gli errori senza cercare sempre un capro espiatorio esterno. Idem sulle derattizzazioni. Come mai dopo poco più di un mese e mezzo dall’inizio dell’anno scolastico è necessario riprogrammare una derattizzazione straordinaria in ogni istituto? Come sono stati svolti questi procedimenti? A questo punto mi chiedo anche se ci siano state le derattizzazioni in estate. E ancora: che fine ha fatto il protocollo d’intesa siglato tra istituti scolastici e amministrazione? Come mai questa continua carenza di comunicazione che poi danneggia soprattutto i genitori?”. “Sono andata direttamente a chiedere al comune, ci hanno risposto che le trappole all’interno delle classi sono per la derattizzazione meno invasiva e se si vuole quella più velenosa e invasiva deve essere la direttrice scolastica a fare richiesta al Comune. I nostri figli ci mangiano a scuola. La normalità non possono essere le trappole dentro le classi”, ha fatto notare Ilaria Petronsi, una mamma.