Scoppia una bufera in merito alla Tarsu. “Doveva essere l’amministrazione che avrebbe rivoluzionato Fiumicino. L’amministrazione degli sgravi sulle tasse, degli aiuti alle fasce più deboli. L’Inizio non è dei più confortanti – tuonano i gruppi consiliari Pdl, lista civica Destinazione Futuro, lista civica Grande Fiumicino, lista civica Mario Russo – Il bilancio che la sinistra ha appena approvato in giunta è fatto di aumenti alle imposte locali e nient’altro. Altro che manovra equa. I costi per il servizio di smaltimento rifiuti subiranno un rincaro del 30 per cento, un aumento allucinante che arriva con la differenziata bloccata, in pieno caos, con un servizio sempre peggiore, gravando sulle tasche dei cittadini per centinaia e centinaia di euro all’anno senza ricevere di contro niente di niente. Anzi, dovendosi anche accollare nel 2014 le cartelle 2013 a causa del ritardo con il quale è stata approvata la delibera che fissa le scadenza del pagamento della Tares. E questa sarebbe la loro ricetta per affrontare la crisi? Nascondersi dietro disposizioni di legge che addirittura imponevano aumenti del 200 per cento è una bugia. Una delle tante. Quella disposizione è stata abolita. Non c’è più alcun obbligo per le amministrazione di coprire per intero il costo del servizio di raccolta rifiuti. L’aumento del 30 per cento è una decisione che Montino e soci hanno preso da soli, in totale autonomia, senza alcuna pressione esterna. Tasse e spiccioli per le fasce più deboli: Fiumicino oggi raggiunge il triste record di Comune con la manovra peggiore di tutta la Regione Lazio. Nessuno si è spinto a tanto. E basta nascondersi dietro la passata amministrazione. Montino è stato eletto sulla base dei propri impegni elettorali. Oggi continua a disconoscere quegli stessi impegni facendo l’esatto contrario. Se sapeva di non poter mantenere le promesse avrebbe potuto dirlo prima. Oggi la farsa continua”.

A queste parole è stata pronta la replica da parte della maggioranza. “Non accettiamo lezioni da chi non ha avuto il coraggio di approvare il rendiconto del 2012 e il bilancio del 2013, quando era tempo e soprattutto necessario, e ha ampiamente dimostrato l’assoluta incapacità di gestione della finanza pubblica – rispondo i gruppi consiliari Pd, Sel, Udc, Lista civica Montino, Cambiare Davvero –  Ci riferiamo  alle entrate e soprattutto alla discutibile trasparenza per quanto riguarda le uscite dalle casse comunali fino a giugno scorso. Chi c’era prima di noi sapeva di dover applicare la Tares. L’ha applicata con 15 mesi di ritardo  e quando lo ha fatto, l’atto è stato impugnato dal Ministero dell’Economia. Lo smemorato centro-destra forse dimentica che ha colpevolmente lasciato questo Comune tutto l’anno senza un bilancio di previsione per il 2013. Sottolineiamo anche il fatto che, oltre alle misure che vanno concretamente incontro alle categorie più fragili, non abbiamo aumentato la pressione fiscale. È ancora in vigore la norma statale per l’aumento della Tares, anche se il centrodestra come noto non è avvezzo a tenersi al passo con le normative attuali, ma abbiamo preferito evitare stangate fino al 200%. Abbiamo rispettato i criteri e le tariffe stabilite dalla Tarsu, dal governo centrale per la copertura del servizio. Sarebbe invece utile che chi governava fino a ieri ci dicesse quali controlli venissero effettuati sulle entrate comunali fino a luglio scorso. Questo sì che è davvero ancora avvolto nelle nebbie più fitte”.

 

 Il centrodestra controbatte: “Che il centrosinistra fosse un po’ pinocchietto, quello si era capito subito (chi si scorda i 5mila posti di lavoro promessi da Montino in campagna elettorale). Ma che i gruppi consiliari arrivassero a smentire anche un documento ufficiale del sindaco, questo è davvero il record dei record. Proprio ieri Montino scriveva (si allega comunicato ufficiale del Comune di Fiumicino): ‘Gli aumenti, come quello sulla Tassa per i Rifiuti Solidi Urbani, che secondo la normativa nazionale vigente avrebbe provocato un rincaro anche al 200%, subirà un ritocco del 30%’. L’ha detto lui. Mica qualcuno se l’è inventato. Per di più sta pure scritto nella delibera n.111 del 22 ottobre (in allegato). Per le abitazioni si passa da 2.10 euro a metro quadro a 2.73: + 30 per cento. Attività commerciali da 7,76 a 10,09 euro: + 30 per cento. Alberghi da 2.34 a 3 euro: + 30 per cento. Ristoranti da 11,23 a 14,60 euro: + 30 per cento. Insomma la sinistra della rivoluzione culturale ha iniziato aumentando le imposte, pardon ritoccando del 30 per cento la Tassa sui rifiuti, per poi far finta che non fosse successo niente. E per addolcire la pillola che fa: tira in ballo una disposizione di legge che non esiste. Il 200% sventolato è soltanto un modo di addolcire la pillola, niente di più. Una farsa per giustificare l’ennesima promessa non mantenuta da Montino. Ora però si scopre a distanza di 24 ore che non ci sarà alcun aumento. Prendiamo atto. La domanda ora è: questo ritocco in bilancio ce lo ritroveremo oppure no? Nei documenti ufficiale c’è. A parole no. Dove sta la verità? Su una cosa però bisogna dare atto al centrosinistra di non aver mentito: è vero questo bilancio non è stato approvato dal centrodestra. Gli aumenti sono tutti opera loro. Complimenti per la rivoluzione culturale”.