“Nel sistema di raccolta differenziata servono quei giusti ritocchi che facciano contenere la spesa”, lo ha dichiarato il sindaco del Comune di Fiumicino Esterino Montino, durante la seduta di Consiglio in cui si approvava il bilancio 2013.“Ecco perché abbiamo deciso di non portare più l’umido a 110 chilometri di distanza, a Pontinia, con un costo di 110 euro a tonnellata – annuncia il Sindaco – Già in settimana firmeremo una convenzione per portare l’umido nell’impianto di Maccarese, evitando così di fare tanta strada, e con un costo di 107 euro a tonnellata, quindi risparmiando anche un po’ di soldi dell’Amministrazione”.

Su questo annuncio non è tardata ad arrivare la risposta del Comitato Rifiuti Zero Fiumicino:

“La prima volta che abbiamo chiesto al Sindaco Montino notizie sull’impianto AMA di viale dei tre Denari era il 28 giugno. Abbiamo rinnovato la richiesta più volte, l’ultima è di qualche giorno fa; silenzio fino a ieri quando, quasi al termine del Consiglio Comunale, è arrivata la risposta a mezzo ovviamente del consueto comunicato stampa: un bell’accordo con AMA per conferire a Maccarese anche i rifiuti umidi di Fiumicino. Una autentica notiziona corredata da “quadro economico dettagliato” che frutterà alle disastrate casse comunali un risparmio di ben 3 euro/tonn (sempre che i 107 siano comprensivi d’iva altrimenti ci rimetteremmo visto che l’attuale convenzione ci costa 105 euro+iva)! Se prendiamo a riferimento l’umido raccolto nel mese di Settembre risparmiamo ben 633 Euro. Complimenti. Si, è vero, 3 euro (speriamo almeno quelli) sono pochi, ma da qualche parte bisognerà pure cominciare considerato che i rifiuti sono uno dei costi maggiori del comune e che è assurdo portare il nostro umido a Pontinia! Ma certo, Sindaco, che è assurdo, non più però di aver ospitato i rifiuti umidi di Roma dal 2002 ad oggi, senza alcun vantaggio per la città (il cosiddetto ristoro), facendo finta che AMA ne ricavasse compost di qualità che nessun agricoltore voleva e poteva utilizzare perché inadatto alle colture alimentari. Tutti ciechi e sordi e col naso tappato in comune: l’AMA e Roma non si devono toccare; l’unico naso funzionante ce l’hanno i Residenti che vivono intorno all’impianto, visto che la puzza (causata da cattiva manutenzione e sovraccarico dell’impianto) la denunciano da anni. L’impianto di compostaggio da dicembre 2012, con D.D. 8083 della Provincia di Roma, è autorizzato ad operazioni di trasferenza della frazione organica da raccolta differenziata entro 48 ore per 360 t/g (da lunedì a sabato) per 9 mesi fino all’entrata in funzione del nuovo impianto AMA in attesa di VIA dalla Regione Lazio; quindi il 13 settembre 2013,con D.D. n.4891, la predetta autorizzazione è stata ulteriormente prorogata per 9 mesi sino a giugno 2014. Questo impianto è vecchio e per ritornare operativo necessiterebbe di un aggiornamento tecnologico per ridurre quantomeno le puzze che ciclicamente emana. Capito che l’annuncio del Sindaco è una bufala mediatica, ci chiediamo invece quale sia il quadro generale degli accordi presi con AMA; forse un ampliamento dell’attuale impianto? forse una ricollocazione del famigerato Biogas che si voleva fare a Maccarese in altra area? La ricollocazione consentirebbe al Sindaco Montino di tenere fede all’impegno assunto di non far costruire quell’impianto a Maccarese (chissà forse andrebbe bene farlo a le Vignole) e nello stesso tempo consentirebbe alla Regione di portare fuori porta una buona parte dei rifiuti organici della capitale (magari di Ostia). Ovviamente a noi, Maccarese o Vignole o altra località, l’onore di essere per l’ennesima volta il mondezzaio di Roma. L’operazione consentirebbe inoltre di togliere un peso all’ATI riducendo i costi del servizio che sono già aumentati da 13.000.000 di euro/anno a circa 16.000.000. Allora, Sindaco, che tipo di convenzione firmerà a nome di tutti noi con l’AMA? Se a Maccarese c’era un impianto adatto a trattare circa 30.000 t/a (e le trattava veramente male) cosa c’è da dicembre 2012 visto che la provincia ha autorizzato un centro di trasferenza di ben più grandi dimensioni e tipologia che non fa compost? Quando ci emanciperemo davvero da Roma e dalla sua monnezza? Noi forse sbagliamo a far di conto e ce ne scusiamo, ci spieghi lei, Sindaco, dov’è l’errore, perchè noi non riusciamo a vederlo, e faremo immediatamente pubblica autocritica; e se ne ha voglia ci dica anche cosa intende fare finalmente sul fronte della differenziata, visto che ogni giorno che passa perdiamo circa 8.000 euro per maggiori costi e mancata vendita del materiale”.