Il cadavere trovato ieri mattina vicino agli scogli, in prossimità del chiosco ”Abbronzatissima” in via della Pesca a Fiumicino è di Giuseppe Mereu. La scomparsa di Giuseppe, 32 anni, era stata denunciata dai familiari lo scorso 3 maggio, quando il giovane si era allontanato da casa in sella alla sua bicicletta senza documenti ne telefono cellulare. Dall’ascolto dei familiari, temendo un insano gesto, i poliziotti, coordinati dal dr. Filiberto Mastrapasqua, si sono messi alla sua ricerca, allertando inoltre la Squadra Nautica della Polizia di Stato e la Capitaneria di Porto per eventuali ricerche in mare. Il giovane soffriva di crisi depressive e da poco aveva perso il lavoro. Da segnalare inoltre che il giorno successivo la sua scomparsa, il 4 maggio, il padre del giovane appresa la notizia della “fuga” del figlio, non dandosi pace, aveva tentato il suicidio, accoltellandosi; si trova attualmente in gravi condizioni in ospedale. Fino a quando ieri mattina c’è stato il drammatico epilogo. Dal successivo riconoscimento dei familiari, in particolare dalla sorella, si è potuto accertare la sua identità. Anche se solo l’autopsia che si terrà nei prossimi giorni all’istituto di medicina legale chiarirà con precisione le cause della morte, per ora l’ipotesi più accreditata dagli investigatori è che possa essersi trattato di un suicidio.

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