Dopo Assaereo anche il Codacons ricorre al Tar contro l’aumento delle tariffe aeroportuali scattato da sabato 9 marzo.
“Scattano sabato 9 marzo, gli aumenti delle tariffe aeroportuali per lo scalo di Fiumicino, previsti dal contratto di programma Enac – Adr. Rincari che il Codacons definisce abnormi, e che peseranno per circa 320 milioni di euro annui sulle tasche dei passeggeri che partiranno da Fiumicino”. Così l’associazione in una nota.
“Gli aumenti delle tariffe aeroportuali per lo scalo romano sono assolutamente ingiustificati – afferma il Presidente Carlo Rienzi – non solo per la loro entità palesemente esagerata (9 euro a viaggiatore), ma anche e soprattutto in considerazione del fatto che a tali rincari non corrisponde un miglioramento del servizio reso all’utenza in grado di giustificare l’esosa pretesa economica. Prima la qualità del servizio deve migliorare, e solo dopo potranno essere richiesti aumenti ai passeggeri e unicamente sulla base dei miglioramenti tangibili ottenuti – prosegue Rienzi – Il Codacons, al riguardo, ha già depositato nei giorni scorsi un ricorso al Tar del Lazio, chiedendo di bloccare i rincari per manifesta illegittimità degli stessi, e in relazione ai danni economici che il provvedimento arreca agli utenti”.