“Non si può limitare l’accesso nei luoghi pubblici ai cani”. Lo dichiarano il presidente del consiglio comunale di Fiumicino, Mauro Gonnelli e il consigliere comunale Pdl William De Vecchis. Il loro intervento arriva dopo l’installazione dei cartelli di divieto su tutti i parchi pubblici del Comune. “Si tratta di una decisione – spiegano – che contrasta con le normative di carattere nazionale che addirittura consentono l’accesso di cani e animali nelle attività commerciali e nei mezzi pubblici. E cozzano contro le disposizioni di un regolamento approvato all’unanimità dal consiglio comunale. Pur condividendo le preoccupazioni di chi ha deciso di installare i cartelli, riteniamo che lo strumento più utile non sia vietare l’accesso ai parchi ma obbligare i proprietari al rispetto delle più semplici regole del vivere comune e dalle norme igienico-sanitarie previste. Quindi sì ma a chi munito di guinzaglio e kit per raccogliere le deiezioni canine. Invece di sprecare risorse economiche per installare dei cartelli si sarebbero dovuti reinvestire i fondi per controllare chi trasgredisce le regole. Perché – ricordano – non è il cane a sporcare ma il proprietario. Non possiamo per colpa di pochi penalizzare chi rispetta le regole. Dispiace si sia preso un abbaglio. L’auspicio è che dietro ci sia un errore di valutazione da parte degli uffici preposti al quale venga al più presto posto rimedio”. Ma l’amministrazione comunale è pronta a intervenitre, facendo notare che “è stata semplicemente delimitata l’area a loro riservata separandola dal resto del parco fruito dai cittadini senza animali”. “Siamo stati costretti ad adottare questo provvedimento, anche se spiacevole, perché purtroppo molti proprietari di animali non si comportano correttamente. – dice l’assessore all’Ambiente Gino Percoco – Entrati nel parco liberano gli amici a quattro zampe per farli scorazzare, come è giusto, ma lo fanno senza museruola e senza raccogliere le deiezioni. Tutto questo provoca paura ai frequentatori del parco, in particolare ai bambini, e lo rende impraticabile. Questa limitazione, resasi necessaria perché non abbiamo personale da incaricare per la vigilanza del parco, avrà una durata limitata a pochi mesi in quanto l’Amministrazione sta per pubblicare un bando per selezionare un soggetto (Associazione, Ente, Comitato, ecc..) al quale affidare la cura e la sorveglianza del parco cittadino”.