“Abbiamo appreso da una parte del consiglio di istituto di Focene che la scuola in questi giorni non ha il collegamento a internet e non può utilizzare le lavagne elettroniche per un motivo molto semplice: il Comune di Fiumicino non avrebbe pagato le bollette. Così è stato riferito. Una situazione paradossale, confermata anche da diversi genitori oggi all’uscita del plesso, resa ancora più grave dalla cronica carenze delle scuole del nostro Comune. In questi giorni ai genitori della Lido Faro di Fiumicino per esempio è stata proposta una colletta per acquistare mobilio e tende. Anche qui il motivo è semplice: il Comune di Fiumicino non ha i soldi. Stessa scusa utilizzata per giustificare la mancata organizzazione dei centri ricreativi per minori e disabili, il ritardo nell’erogazione degli assegni per alle famiglie in difficoltà o i mancati investimenti di manutenzione su scuole, strade, verde e le opere infrastrutturali promesse e mai partite. Poi però si spendono un milione di euro per gli staff, migliaia di euro per acquistare copie di un libro curato da un delegato del sindaco, centinaia di migliaia per sovvenzionare i vari festival dell’immigrazione o i premi di poesia. Ecco come vengono utilizzati i soldi delle tasse. E la cosa fa ancora più rabbia visto che per la terza volta consecutiva sono state aumentate tasse e tributi locali”. 

Lo dichiarano i consiglieri comunali Mauro Gonnelli, William De Vecchis e Federica Poggio