Nelle sede di Focene dell’Istituto comprensivo “Cristoforo Colombo” negli anni sono state riscontrate non poche difficoltà nella gestione della circolazione delle autovetture durante l’orario di entrata e uscita degli studenti.

Così alla luce delle numerose richieste da parte sia dei cittadini che delle associazioni locali di trovare una soluzione definitiva, con particolare riferimento alla possibilità di interdire il transito dei veicoli durante tali orari e nel tratto stradale prospiciente alle scuole stessa, al fine di tutelare l’incolumità degli alunni, messa in pericolo dal fenomeno della viabilità disordinata e dalla sosta selvaggia, il Comune di Fiumicino con ordinanza dirigenziale (n.3 del 02-02-2022) ha disposto una disciplina di traffico “con divieto di transito dal 5 settembre al 30 giugno negli orari di entrata e uscita degli studenti”.

Stando all’ordinanza e al cartello ben visibile, per la scuola di viale di Focene (tratto che va dall’incrocio con via delle Carenarie) è vietato il transito (escluso i residenti e i mezzi di trasporto pubblico locale) dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 8.30, dalle 13.50 alle 14.20 e dalle 16.00 alle 16.30.

Eppure ci si chiede se tale disposizione sia ancora valida, perché davanti ai cancelli del plesso scolastico è tornato il caos. Tra genitori in attesa dell’entrata o dell’uscita degli studenti e le auto che transitano regolarmente nel tratto di strada che stando all’ordinanza sarebbe vietato.

“L’altro giorno – racconta una mamma – per poco non venivo investita. Questa situazione è assurda, oltre che pericolosa. Mi chiedo anche dove sia finita la vigilanza, che garantiva sicurezza negli orari di entrata e di uscita. Se l’ordinanza è ancora valida il Comune di Fiumicino deve intervenire per farla rispettare”.

Oltre a questo, fa impressione vedere il gran numero di auto presenti negli orari di entrata e di uscita. Il piazzale sterrato si riempie come fosse una domenica di luglio.

“Sarebbe bello – dice una mamma – se avessimo la possibilità di accompagnare i nostri figli in bici, meteo permettendo. Invece non è possibile perché non sono presenti le rastrelliere e perché non è possibile lasciare la bicicletta all’interno del cortile. Eppure sarebbe una soluzione più sana, perché permetterebbe ai nostri figli di fare movimento. Non solo, sarebbe un aiuto anche all’ambiente in un’era in cui si parla sempre di dover ridurre le fonti di inquinamento. Sarebbe ora di passare dagli slogan ai fatti”.

È questa una proposta che riporta la memoria indietro di 30 anni, quando nel cortile della scuola c’erano le rastrelliere e gli studenti andavano nella scuola di Focene in bici. Ed era un bel modo di vivere.