A sorpresa questa mattina attraverso un video su Facebook l’ex candidata sindaco di Fiumicino del Movimento 5 Stelle ed ex capogruppo in Consiglio comunale, Fabiola Velli ha reso pubblica la sua decisione di interrompere il suo rapporto con il Movimento.

“Ho sempre pensato – dice Fabiola Velli  congedandosi− di cambiare dall’interno le cose del movimento che non funzionano, ma oggi purtroppo mi devo arrendere. Non avrei mai pensato di dover fare un video come questo ma sento di dover è una spiegazione a tutte le persone che in questi anni mi hanno onorato con la loro fiducia e con il loro supporto. È stato bello finché è durato. A riveder le stelle”.

Il messaggio

Sono parole piene di amarezza quelle di Fabiola Velli, che non disdegna a lanciare messaggi forti ai vertici del Movimento che adesso governa l’Italia insieme alla Lega.

“Nel 2011− fa notare Fabiola Velli −  c’erano due meetup litigiosi che non si mettevano d’accordo, poi fui candidata sindaco, poi consigliera comunale di opposizione per cinque anni. Abbiamo fatto tante battaglie sul territorio e alcune l’abbiamo anche vinte. Non mi sono mai tirata indietro davanti ai sacrifici.

Avrei voluto continuare la mia battaglia in Europa, avevamo un progetto con il nostro gruppo. Mi sono candidata come sindaco perché senza la mia candidatura non avremmo perso più di quanto è accaduto, ma al fantomatico staff ciò non è bastato non è bastato”.

Infatti Fabiola Velli è stata esclusa dalla corsa alle elezioni europee perché secondo il movimento non ha ottemperato alle regole, visto che la sua rinuncia al mandato dopo le ultime elezioni amministrative di Fiumicino gli vale come secondo mandato.

“Potremmo scegliere in maniera più attenta e saggia – tuona Fabiola Velli −  che non basandoci su un sistema di crediti e pallini. Ci sono crediti per chi usa la piattaforma internet ma non per chi fa attivismo sul territorio. Eppure un’organizzazione territoriale non può essere fatta dall’alto, la spinta viene dal basso.

Questo partito è cambiato, ha le dinamiche del potere che sono quelle di sempre, con un principe ereditario che si circonda di persone non elette.

Per quanto mi riguarda continuerò a combattere per ciò in cui credo, ma non mi riconosco più in ciò che vedo”.