“Al di là delle critiche e dello scetticismo sollevato dal leader dell’opposizione, le linee programmatiche snocciolate dal sindaco nel primo consiglio della nuova era Montino sono lodevoli. Si tratta di un programma ambizioso, per alcuni versi coraggioso, ma è sicuramente quello che ci voleva”. Ad affermarlo è Luigi Satta Lista Civica Noi Insieme. “Anche sulla composizione della giunta e del consiglio comunale non posso che esprimere un giudizio favorevole – continua Satta – Qualche lacuna dal colmare c’è, ma nel complesso la squadra è buona e può dare l’input per quel cambio di rotta che dopo dieci anni di centrodestra era fisiologico. Il centrodestra in due mandati non è riuscita a dare risposte concrete alle tante aspettative che i cittadini le avevano messo davanti e alle problematiche di una città che deve emergere. Qualità della vita, rilancio del commercio, ambiente, sicurezza, tutti temi che non sono mai stati affrontati di petto e risolti. Di mezzo c’è stata una crisi globale, ma il risultato, oggi, è che tutte le grandi questioni sono ancora aperte. Ecco perché ora come ora serve un programma ambizioso. Che guardi avanti. Che superi le diffidenze dei cittadini. E se il neo sindaco Montino riuscirà a portare la sua trentennale esperienza e rodare una macchina amministrativa un po’ ingolfata, riuscendo anche a esaudire la metà delle promesse fatte, il cambiamento di questa città sarà ben tangibile.In questa ottica bene il sottopasso che sostituisca il Ponte Due Giugno riproposto dal centrodestra per 15 anni a ogni elezioni e mai realizzato. L’idea è ottima: in un colpo solo si risolveranno il problema viario (traffico e smog) e si potrà recuperare la navigabilità senza tenere prigionieri di volta in volta i natanti o i cittadini. L’opera che tutti criticano per i suoi costi, potrebbe rientrare tranquillamente tra le infrastrutture del nuovo sistema portuale. È una zona poi sgombera, diversamente da quella a monte del Ponte, da vincoli che ne pregiudicherebbero la realizzazione. Un cenno anche ai nuovi componenti della giunta: pur non conoscendo le capacità di ognuno, l’equilibrio, il rispetto delle quote rosa, l’aver affidato a qualche giovane volenteroso di imparare e non ancora “corroso” dai giochetti della politica asset importanti di questo Comune, sono tutti segnale di un cambiamento che questa città attendeva da tempo. Sono sicuro che le differenze tra il “vecchio” il “nuovo” si noteranno fra qualche mese, quando mi riserverò di intervenire per dare la mia piccola e umile opinione sul lavoro di questa amministrazione. Dalla quale anche io come tanti cittadini attendo un segnale di un rinnovamento del modo di amministrare una città più europea e meno provinciale. Per questo auguro al neo sindaco, ai componenti della giunta e del consiglio il mio personalissimo in bocca al lupo e auguri di buon lavoro”.