In 20 giorni 1 milione e 600mila ricette trattate per via informatica a seguito dell’introduzione della ricetta elettronica da parte della Regione all’inizio di ottobre. I medici coinvolti in questo processo di cambiamento sono il 45% del totale, le farmacie oltre l’80%.  L’innovazione procede speditamente in tutte le Asl ed in particolare nelle province del quadrante Nord dove di fatto, ormai, la vecchia ricetta rosa quasi non esiste più. Ma come funziona la ricetta elettronica? Il Medico effettua la prescrizione online dal suo pc e rilascia al paziente un promemoria da consegnare alla farmacia. Il farmacista rileva attraverso un lettore ottico il codice fiscale del paziente e il farmaco, eliminando così ogni possibilità di errore. A Roma il processo di informatizzazione è più avanzato nella Roma D, quella che ingloba anche il comune di Fiumicino, con il 100% delle farmacie e il 67% dei medici. “Il largo utilizzo della ricetta dematerializzata dimostra che è possibile innovare nella sanità quei processi che consentono di risparmiare senza intaccare i servizi – dice il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti – In questo caso parliamo di un cambiamento radicale che, grazie all’impegno dei medici di famiglia e delle farmacie, sta coinvolgendo la nostra sanità regionale ponendola all’avanguardia nel Paese, facendoci conseguire risultati straordinari”.