“Ringrazio Baccini che con le sue dichiarazioni, del tutto errate, mi permette di ribadire un concetto fondamentale: le educatrici in dotazione organica nelle nostre scuole comunali, grazie a questa Amministrazione, di cui faccio parte, hanno finalmente tutte un contratto a tempo indeterminato”. È quanto replica l’assessore alla Scuola del Comune di Fiumicino Paolo Calicchio in merito a quanto affermato da Mario Baccini a seguito della protesta delle educatrici.

“Le stesse insegnanti – fa notare Calicchio –  grazie ad un costante lavoro del coordinamento pedagogico e di tutto l’ufficio scuole, ricevono valide opportunità rispetto alla formazione, sia di carattere didattico, che psicologico e sociologico. Negli ultimi anni, infatti, abbiamo stabilizzato circa ottanta insegnanti dei nidi e delle scuole dell’infanzia comunali, docenti che hanno vissuto per oltre un decennio condizioni di assoluto precariato, per scelte scellerate fatte dalla precedente amministrazione.Probabilmente Baccini si riferisce a situazioni che riguardano non certo le scuole comunali ma forse le scuole statali che, come dovrebbe sapere, vista la sua pregressa esperienza ministeriale, sono di competenza nazionale. Vedremo se la Presidente Meloni manterrà quanto promesso in campagna elettorale e stabilizzerà le migliaia di persone ancora precarie nelle scuole del nostro paese”.

La lettera delle educatrici precarie Fiumicino:

Cari Genitori,

in questi ultimi mesi molti di Voi sono stati chiamati dai nidi o dalle scuole dell’infanzia dove vanno i propri figli per la chiusura anticipata della sezione. Questa vi comporta un disagio notevole.

In questa lettera vogliamo spiegarvi cosa è successo, la colpa di questo disagio non è dovuto a noi ma al Sindaco e al Vice Sindaco che hanno provocato questa situazione.

Oggi fa scalpore leggere articoli di insegnanti che emigrano in altre regioni ma nel nostro piccolo anche  a noi questo è successo.

Molte di noi hanno studiato, si sono formate nel campo, con la speranza di avere un contratto fisso. Abbiamo scelto di farsi 30/40 km per un contratto diretto con il Comune di Roma, in qualche municipio.

Premesso. È  vero che molte educatrici sono state stabilizzate con l’ultimo concorso , ma molte che prima prendevano il contratto per un anno o avevano chiamate giornaliere con il comune sono rimaste fuori, ovvero ora dovrebbero avere il contratto con una società interinale.

A livello economico cambia pochissimo o quasi nulla ma non abbiamo nessun riconoscimento a livello di futuri concorsi. Prima molte di noi lavoravano a chiamata , anche “giornaliera” , perchè poi si sperava in una stabilizzazione oppure nel concorso come nell’ultimo venivano riconosciute le ore di servizio prestate.

Cosa succede ora? che tante ragazze o mamme di famiglia che hanno creato una loro esperienza , che hanno maturato una loro competenza molte anche brave stanno accettando anche contratti per un anno o pochi mesi con Roma perché li gli riconoscono le ore di servizio, avendo con un contratto diretto con il comune.

Oggi il Comune di Fiumicino non lo può fare, perchè ha esternalizzato il servizio a una società .esterna, che neanche è chiaro come sceglie educatrici.

Ad oggi la società sta in grande difficoltà a cercare personale perché molte di noi hanno accettato o stanno accettando roma.

Mai ci saremmo aspettati dalla Sinistra , che predica , che difende la scuola pubblica , mai ci saremmo aspettati che La Sinistra abbia “venduto” le professionalità del Comune ad una società , ha affidato l’educazione e la crescita dei nostri figli a una società esterna che neanche forma competenza.

Noi educatrici chiediamo solamente che venga riconosciuta la nostra professionalità e il nostro diritto alla stabilità lavorativa.

La replica di Massimiliano Catini e Giovanna Onorati (Lista Baccini) all’assessore Paolo Calicchio:

“Siamo davvero preoccupati per l’assessore Paolo Calicchio dopo le dichiarazioni sul precariato perché o finge di non capire oppure ha problemi con la realtà e le scelte della sua maggioranza e per questo gli chiediamo come secondo lui avrebbero azzerato il precariato e assunto tutte le insegnanti e le AOC del comune.

Le maestre sono stanche e le continue proteste lo dimostrano. Inoltre vorremmo suggerire all’assessore di occuparsi della questione trasporti perché la TPL a Fiumicino fa acqua da tutte le parti: non ci sono servizi, e quelli che svolgono sono inadeguati, i mezzi di trasporto (alcune volte non revisionati) sono un problema serio e molti cittadini restano a piedi in un Comune così grande. Viste queste emergenze vorremmo delle risposte concrete da parte dell’assessore” .