E’ stata pubblicata oggi l’ordinanza sulla balneazione. Si parte dal 13 maggio e si chiude il 24 settembre.  Le novità principali riguardano la stretta sulla movida, le regole più stringenti sulle feste in spiaggia. All’interno disposizioni che danno maggiori strumenti di prevenzione alle forze dell’ordine.

Lo svolgimento di eventi in riva al mare è regolato dall’articolo 14 che rispetto al 2022 contiene diverse novità. E’ il comma 2 la novità assoluta, in accordo con le indicazioni stabilite dalla riunione del 28 aprile al Commissariato di Fiumicino, l’amministrazione comunale ha recepito la richiesta del nuovo dirigente, Giovanni Di Sabato, di far sottoscrivere ai balneari un protocollo d’intesa previsto dal Ministero dell’Interno.

Nuovi obblighi di collaborazione ma soprattutto la comunicazione, entro la data di inizio della stagione balneare, del programma di eventi che si intende realizzare. Senza firma niente autorizzazioni, permesso solo a chi ha inviato il calendario e, ancora più importante, sempre che questi eventi “non siano concomitanti in ciascuna località balneare”. Quindi al massimo una sola festa per luogo lo stesso giorno, una bella doccia fredda. Nel caso di eventi concomitanti, si utilizzerà il criterio cronologico, via libera al primo che ha presentato la domanda.

Inoltre i gestori dovranno garantire, in supporto alle forze dell’ordine, vigilanza interna ed esterna al locale, nonché su aree e strade limitrofe assicurando la rimozione dei rifiuti dalle stesse, generati dalla presenza degli ospiti.

Anche il comma 4 stringe il campo degli “intrattenimenti musicali accessori” all’attività di ristorazione. Pranzi con musica per i quali non servivano autorizzazioni particolari ma una semplice Pec. Limitati a un massimo di 200 persone, in alcune occasioni si rivelavano eventi danzanti con molte più persone e vera discoteca. Adesso anche per questi intrattenimenti bisognerà avere nullaosta preventivo e l’istanza andrà presentata almeno 48 ore prima della manifestazione, al fine di “consentire gli opportuni controlli rispetto al limite delle presenze previste e dichiarate”.