Nuovo sversamento di carburante ieri sera a Fiumicino. È  successo in viale Lago di Traiano dove sembra sia stata riscontrata un’effrazione su una condotta sotterranea in corrispondenza di due tubi di scolo collegati con il canale delle Vignole. L’area non è molto distante dall’aeroporto, dalla Roma-Fiumicino e dalla via Portuense.  “La segnalazione è arrivata intorno alle 20.40 da un cittadino sia al comando della Polizia Locale che al sottoscritto dopo che aveva sentito un forte odore di carburante – fa notare il Presidente della Commissione Ambiente del comune di Fiumicino Massimiliano Chiodi, che è stato tra i primi a intervenire – Ho attivato subito la Protezione Civile e successivamente sono state allertate tutte le autorità competenti, tra cui Capitaneria di Porto, Adr, l’Eni, la Raffineria di Roma, la Seram. Giunti sul posto abbiamo potuto riscontrare la fuoriuscita del liquido da un condotto che sembrava circoscritto. Ma in realtà la fuoriuscita si trovava dall’altra parte della strada, all’interno di una recinzione ricadente nella proprietà probabilmente di Adr”. Al momento non si sa la quantità del liquido sversato nel canale e neanche da quanto fuoriusciva.  “In circa 3 ore, lavorando di notte, abbiamo messo sotto controllo la situazione – riferisce l’assessore all’ambiente di Fiumicino, Roberto Cini, giunto subito sul posto assieme al vice sindaco Anna Maria Anselmi e all’assessore all’urbanistica, Ezio Di Genesio Pagliuca – tra i primi interventi, quelli di far chiudere subito il flusso di carburante collegato direttamente con le navi al largo; quindi l’immissione di acqua nelle tubazioni, il posizionamento di panne galleggianti oleoassorbenti, mentre le l’Ecolroma ha cominciato con un mezzo l’aspirazione del carburante sversatosi nel canale, che a quanto risulta è arrivato fino anche ad un’idrovora vicino la via Portuense. Abbiamo allertato subito tutte le autorità e gli enti preposti. Chiaramente l’azione di bonifica dovrà continuare e vedremo meglio nelle prossime ore la situazione”. Sul posto sono intervenuti, oltre  alla Capitaneria di Porto di Roma, anche Polizia e Carabinieri per cominciare a fare luce su quanto accaduto su un nuovo grande episodio che segue quelli del novembre scorso che avevano provocato, sulla condotta Civitavecchia-Fiumicino, sversamento di cherosene e un grave disastro ambientale nelle zone di Palidoro e Maccarese.