Domenica mattina gli agenti del reparto volanti, diretto da Eugenio Ferraro, durante il controllo del territorio, in via Andrea Solario, insospettiti dalla condotta di guida del conducente di un’Audi A4, hanno deciso di procedere ad un controllo. Con l’ausilio dei segnali acustici e di quelli luminosi, hanno intimato l’alt all’autovettura ma il conducente invece di fermarsi, ha accelerato la corsa fuggendo ad elevata velocità in direzione di via Laurentina. L’inseguimento è continuato per circa mezz’ora, prima sulla Colombo, poi sull’autostrada Roma-Fiumicino dove l’autovettura contromano riprendeva la sua fuga verso Roma fino ad immettersi sull’autostrada verso Civitavecchia. L’Audi ha rallentato la sua corsa solo quando è arrivata al casello per Maccarese- Fregene con la pattuglia alle calcagna e le sbarre davanti. Il conducente ci ha pensato solo qualche secondo e poi, innestata la retromarcia ha colpito prima la volante della Polizia che si trovava alle loro spalle e poi dopo aver innestato la marcia ha abbattuto le sbarre del casello per guadagnarsi la fuga sulla via Aurelia. L’inseguimento è continuato fino a via del Malnome, quando, data l’elevata velocità e a causa della pioggia il conducente dell’Audi ha perso il controllo andando a finire dentro un canale di terrapieno profondo circa 1 metro. Scesi dall’auto i due occupanti si sono dati alla fuga a piedi in alcuni campi adiacenti. Inseguiti a piedi dagli agenti che sono riusciti a bloccarne uno. Il giovane ha cercato di opporre resistenza colpendo i poliziotti con calci e pugni ma alla fine è stato bloccato e assicurato nell’auto di servizio. All’interno dell’autovettura abbandonata, gli agenti hanno rinvenuto un documento di identità intestato probabilmente al conducente dell’Audi riuscito a fuggire ed un portafoglio contenente banconote di piccolo taglio per una somma di 1.010 euro. Il fermato invece, G.S., con vari precedenti di Polizia, e sottoposto ad avviso orale da parte del Questore di Roma, è stato medicato in ospedale per alcune ferite riportate a seguito dell’incidente e poi accompagnato negli uffici del Commissariato San Paolo, è stato arrestato per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e per danneggiamento aggravato di beni dello Stato. Proseguono le indagini degli investigatori per l’individuazione del complice fuggito e gli accertamenti sull’autovettura risultata essere intestata a terza persona.