Va avanti l’impegno  della Regione per garantire a tutti una sanità più umana e vicina. Da ieri nei pronto soccorso c’è anche una figura nuova, quella degli assistenti di sala, figure non sanitarie che presteranno assistenza e garantiranno l’accoglienza per le persone e le famiglie in attesa di essere visitate e di ricevere le prime cure. In totale sono 24 assistenti di sala nei Pronto Soccorso di Roma. Il progetto è nato dalla collaborazione della Regione con Lazio Service, società partecipata della Regione, e ha come capofila la Asl Roma B. Gli assistenti hanno seguito un corso di formazione che si è concluso con una settimana di stage nei Ps, con il supporto di un tutor. Da ieri sono presenti in otto Pronto Soccorso di Roma: San Camillo, Policlinico Umberto I°, Grassi, Pol. Tor Vergata, Pertini, San Giovanni, Sant’Eugenio e Sant’Andrea. Forniranno accoglienza, assistenza e informazioni ai pazienti e alle famiglie delle persone in attesa di essere visitate o alle quali sono state prestate le prime cure. Saranno a disposizione dal lunedì al venerdì tre assistenti di sala in ogni struttura, due il sabato. Chiunque potrà riconoscerli facilmente perché porteranno una specifica pettorina. Queste figure saranno molto utili ai pazienti e ai loro famigliari, che spesso li accompagnano o che in seguito al ricovero giungono nelle strutture per chiedere informazioni. Gli assistenti avranno accesso al portale della Regione SaluteLazio.it. e attraverso il  tablet di cui sarà dotato ognuno di loro potranno offrire ai cittadini tutte le informazioni sui nuovi servizi in tempo reale: dalla Case della Salute agli Ambulatori di Cure Primarie. Ogni giorno stileranno una sorta di diario di bordo per sottolineare e specificare criticità e problematiche al fine di permettere a chi dirige le strutture di poter, individuare nel più breve tempo possibile le soluzioni più adeguate. E poi tre volte all’anno prepareranno anche un questionario attraverso cui registrare il grado di soddisfazione dei cittadini sui servizi offerti. “Rispettiamo l’impegno preso sul tema dell’umanizzazione dei nostri luoghi di cura- commenta il presidente della Regione Nicola Zingaretti – La Regione in questi mesi ha adottato diversi provvedimenti per offrire più opportunità ed evitare l’affollamento dei pronto soccorso per bisogni non appropriati. Per tanti anni a Roma e nel Lazio sono stati gli unici luoghi di cura ma noi stiamo costruendo intorno una nuova rete territoriale”.