Ha fatto tappa a Fiumicino ieri mattina la Campagna itinerante “Sosesi” (Sorriso, serenità, sicurezza), promossa dall’imprenditore cuneese Antonio Bertoletto, un tour in camper che toccherà nei prossimi mesi tutte le Regioni italiane. Il sindaco Esterino Montino e l’assessore al Bilancio Galluzzo hanno incontrato l’imprenditore, che ha spiegato loro qual è l’obiettivo che sta portando avanti, da quando, qualche mese fa, zaino in spalla, ha raggiunto a piedi 120 Comuni italiani: convincere i cittadini italiani a far sentire la propria voce e costringere la classe dirigente ad attuare manovre che rimettano in moto il sistema Italia. Quattro le proposte principali dell’imprenditore piemontese: creare lavoro produttivo, riducendo la contribuzione a favore del dipendente e dell’azienda e istituendo il contratto di Mini-Job, con durata massima di 5 anni, già utilizzato con successo all’estero; una rivoluzione fiscale che consenta a tutti di detrarre le ricevute fiscali; l’abbattimento del debito pubblico, privatizzando 500 miliardi di euro di patrimonio dello Stato e degli Enti locali attraverso la Cassa Depositi e Prestiti; lotta agli sprechi della spesa pubblica improduttiva. “Trovo molte delle battaglie che sta portando avanti l’imprenditore Bertoletto condivisibili – spiega il sindaco Montino – Sono d’accordo, ad esempio, sull’esigenza di una semplificazione della burocrazia: tempi certi, autocertificazioni, leggi ben precise. Ciò vale per le imprese, ma anche per le amministrazioni. Uno dei problemi più grandi che vive l’Italia, e quindi anche il nostro Comune, è quello del lavoro. Questo è il vero tema dei nostri tempi: c’è una sofferenza immensa, molte persone non hanno lavoro, lo hanno perso, non lo ritrovano. L’Italia o crea le condizioni per una svolta o passa dei guai seri”.“L’Italia ha tutti i numeri per tornare a essere quello che era negli anni ’60– risponde Bertoletto – Ho deciso di iniziare questo viaggio proprio quando l’azienda di energia verde di mia proprietà è rimasta invischiata nel sistema burocratico ingessato che blocca ogni pratica. Fare impresa in Italia oggi è diventato davvero complicato”.