“Un incontro straordinario quello che ieri, a Cerveteri, ha riunito sindaci e amministratori delle città che fanno parte della diocesi di Porto Santa Rufina e Civitavecchia Tarquinia all’insegna della pace e di un percorso comune volto a ricucire tutti quegli strappi sociali che creano diseguaglianze e discriminazioni”. È quanto dice la presidente della V Commissione Paola Meloni che ieri, 30 gennaio, ha rappresentato l’amministrazione Comunale all’evento ‘Ricuciamo la Pace – la cultura della cura’ organizzato dall’Azione Cattolica di Porto-Santa Rufina e dall’Azione Cattolica Diocesi Civitavecchia – Tarquinia a Cerveteri, alla presenza del vescovo, mons. Gianrico Ruzza.

“Un appello – prosegue Meloni – partito dai giovani dell’Azione Cattolica che hanno ricevuto e consegnato ai rappresentanti istituzionali, il messaggio di Papa Francesco. Le amministrazioni pubbliche hanno una responsabilità enorme verso le nuove generazioni, una responsabilità che chiama ad un impegno forte che parta dall’ascolto e dal confronto coi giovani e con la loro evoluzione i cui aspetti e linguaggi spesso sfuggono a chi non ha la capacità di entrare nel loro mondo, guardarlo e leggerlo con i loro occhi. Una sorta di riconciliazione generazionale che sappia trovare un filo conduttore comune per lavorare al futuro.

Dall’importanza della salvaguardia dell’ambiente, all’inclusività capace di combattere ogni tipo di discriminazione, passando per le opportunità formative, le  aspettative di un’occupazione che sia volta al miglioramento sociale, alla crescita continua e alla tutela di quella dignità che oggi è messa a dura prova  sono stati tantissimi i temi proposti, con un impegno reciproco all’interazione e alla volontà di crescita anche e soprattutto umana”.

Per noi amministratori anche un’occasione importante di incontro e confronto sulla delicatezza della fase storica in corso e sulle grandi opportunità che possono arrivare dalla rinascita della  quale i giovani devono essere non solo partecipi ma protagonisti. Parole di grande saggezza e speranza quelle contenute nel messaggio che il Santo Padre ha voluto inviare ai sindaci e ai rappresentanti delle istituzioni. Parole che danno forza e gambe al nostro operato e che rappresentano una guida in tutti gli aspetti dell’impegno e della condivisione”.