In questa settimana di agosto la Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Roma si è vista costretta ad elevare sei verbali per illeciti amministrativi (per un totale di 1032 euro di sanzioni)  ad altrettanti sportivi del kitesurf che non indossavano le previste dotazioni individuali di sicurezza.  La repressione dei comportamenti non conformi, fa seguito anche ad una opera di prevenzione culminata il 25 luglio scorso in un incontro presso la Capitaneria di Porto di Roma, con l’intento di approfondire i principali aspetti di sicurezza e amministrativi legati all’attività ludico sportiva del kitesurf/skysurf. All’incontro, presieduto dal Capo del Compartimento Marittimo di Roma, Capitano di Vascello (CP) Fabrizio Ratto Vaquer, hanno partecipato i rappresentati delle Amministrazioni Comunali di Fiumicino e di Ostia e l’Associazione nazionale kitesurf. Nel corso della riunione sono stati affrontati i principali aspetti legati alla pratica sportiva del kitesurf/skysurf, con particolare riferimento agli accorgimenti legati alla sicurezza e ai profili amministrativo/autorizzativo. In particolare il Comandante della Capitaneria di Porto di Roma ha raccomandato ai comuni costieri di individuare determinati tratti di spiaggia da destinare esclusivamente a tale attività ed evitare pertanto la promiscuità con le altre attività balneari. Altresì, è stata ribadita l’importanza dell’istallazione dei corridoi di lancio previsti per tale attività ludico sportiva (a imbuto) dall’Ordinanza n. 56/2014 della Capitaneria di Porto di Roma per la cui istallazione, nel tratto dell’arenile di competenza del X Municipio di Ostia, si è fatta carico l’associazione nazionale kitesurf non appena l’Amministrazione Comunale avrà individuato l’area apposita, seguendo l’iniziativa virtuosa già attuata nel territorio del Comune di Fiumicino. In riferimento a questo tema è stata registrata la piena condivisione di tutti i partecipanti alla riunione della Guardia Costiera di Roma che hanno assicurato la sinergica collaborazione per la tutela della sicurezza della balneazione e della salvaguardia della pubblica incolumità, consentendo agli appassionati di questa attività sportiva di poterla effettuare nella massima sicurezza. Si invitano le associazioni sportive a intensificare  tale opera d’informazione a favore dei propri iscritti. Nell’ambito dell’operazione mare sicuro, che ha come obiettivo quello di garantire in maniera ancor più incisiva l’ordinato svolgimento delle attività in mare ed a terra (balneazione, diporto, pesca, ecc), particolare attenzione verrà posta sul rispetto delle disposizione previste dalle ordinanze della Capitaneria di Porto di Roma per lo svolgimento di tale attività. Si rammenta, inoltre, che è attivo H24 il numero di emergenza in mare 1530, la cui importante novità sta nell’instradamento diretto della chiamata, proveniente da apparato fisso e mobile, direttamente al presidio di soccorso marittimo della Guardia Costiera competente per territorio (nel nostro caso le province marittime di Roma e Rieti), che materialmente dispone l’intervento della motovedetta. Tale innovazione tecnologica consente di accorciare notevolmente i tempi di trattazione dell’emergenza e d’intervento del  mezzo navale di soccorso.