È Rinaldo Vuerich, uno dei piloti di parapendio più conosciuti in Italia, la vittima del tragico incidente avvenuto mercoledì 30 aprile sul Monte Toc, nel Bellunese. L’uomo, che aveva compiuto da poco 55 anni, di Torrimpietra, ha perso la vita dopo una caduta sul versante sud-ovest della montagna.

Vuerich volava da oltre trent’anni. Aveva conseguito il brevetto nel 1994 e aveva partecipato, nel 1998, a una gara pre-mondiale in Portogallo, sfiorando il podio. Era molto apprezzato nel mondo del volo libero per l’esperienza, la passione e la disponibilità con cui condivideva il cielo con amici e appassionati. Lavorava nella falegnameria di famiglia, sempre a Torrimpietra.Una famiglia peraltro storica della località.
L’incidente è avvenuto mentre era in volo assieme ad alcuni amici. Per cause ancora da chiarire, la vela si è improvvisamente chiusa, facendo precipitare Vuerich contro uno sperone di roccia prima di rotolare a valle, a circa 1.480 metri di quota.
A lanciare l’allarme è stato uno dei compagni, che ha assistito alla scena e, una volta atterrato al campo sportivo di Soverzene, ha avvertito subito i soccorsi. È intervenuto l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore, che ha individuato il corpo dell’uomo. Sul posto è arrivata anche una squadra del Soccorso Alpino di Pordenone: il tecnico di elisoccorso e due operatori sono stati calati con il verricello in condizioni complesse, data la natura franosa del terreno. Dopo aver recuperato la vela, hanno imbarellato il corpo senza vita del pilota e lo hanno trasportato al campo sportivo.
Sui social, in queste ore, si moltiplicano i messaggi di cordoglio di amici, conoscenti e appassionati del volo, che ricordano Rinaldo Vuerich come un uomo generoso, sempre pronto a condividere la sua passione con gli altri.
I funerali ci saranno domenica 4 maggio alle ore 14.30 nella parrocchia di Sant’Antonio Abate a Torrimpietra (via Francesco Marcolini, 26).
Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze.