“Quadrini e il centrosinistra dovrebbero fare un altro tipo di discorso, guardando la questione da un’altra prospettiva: come mai i migliori elementi che il centrosinistra ha prodotto nell’ultima decade e mezzo hanno deciso di abbandonarli? E come mai gli unici ad aver fatto il percorso inverso sono invece quelli di minor levatura, che nel centrodestra hanno trovato tutte le porte chiuse, non incline ad abbassarsi alle loro richieste? Renzi, a livello nazionale, è il simbolo di questa incapacità del Pd e del centrosinistra di valorizzare la propria classe dirigente in favore di vecchi feudatari e baroni di partito, vedi Bersani e Montino. Il centrosinistra con le primarie nazionali e locali ha perso l’ennesima occasione per rinnovarsi. Ha deciso di puntare sul “vecchio”. Sulla vecchia politica. Ha deciso di non cambiare e rimanere sempre lo stesso. A differenza sua il centrodestra locale ha puntato su una nuova classe dirigente che Mauro Gonnelli rappresenta e incarna. Il resto è storia del loro fallimento. Nessun giovane, nessun nuovo che avanza. Ma solo i resti di quello che fu il vecchio Partito Comunista che oggi Montino rappresenta. Roba vecchia, superata e condannata dalla storia”. Lo dichiara il capogruppo del Pdl, Massimiliano Graux.