Riceviamo e pubblichiamo: “Che sia Caroccia a parlare di sprechi, fallimenti, promesse mancate, 700mila euro dilapidati e progetti mai concretizzati è ridicolo. A meno che non sia un omonimo dell’ex consigliere di maggioranza che approvò il progetto del nuovo Ponte Due Giugno e sostenne con forza e convinzione quella spesa di 700mila euro progettuali che oggi rinnega, c’è qualcosa che non quadra. E pure tutti sanno che il bilancio negli ultimi due anni di mandato è stato gestito dalla sua squadra.
A questo punto quello che parla è il Caroccia bozzettiano, canapiniano o montiniano? Quello eletto con la lista civica Bozzetto in opposizione, quello del gruppo misto, quello passato poi in maggioranza o quello che sposò il progetto Udc con l’ex assessore Russo (stupenda la foto in cui è abbracciato a Luciano Ciocchetti e al sindaco Canapini) e altri consiglieri comunali e poi entrò in giunta condannando senza mezzi termini la politica del centrosinistra per poi, magicamente, cambiare nuovamente idea alle elezioni e tornarci insieme?
Ogni volta che ci si siede in consiglio comunale capire se in quel momento stia al centro, a destra, a sinistra, con i grillini, i radicali, i nostalgici o i post leninisti diventa un terno al lotto. Anche io 15 anni fa feci una scelta diversa ma definitiva, passando all’opposizione. Ma farlo tutti i giorni sempre e solo per incassare ruoli o è segno di una patologia oppure di un modo di intendere la politica e il proprio mandato come un qualcosa di personalistico. Anche perché in molti sanno che il risultato elettorale di Caroccia, come quello del partito dei pensionati, sono il frutto della stessa mano.
Il suo dannarsi ora a difendere un progetto che lui non ha né condiviso né costruito è probabilmente la penitenza a cui con umiliazione si sottopone per rendersi simpatico a quel gruppo umano da lui più volte tradito. Persone come lui farebbero bene a evitare, come si dice in romanesco, “di sputare nel piatto dove hanno mangiato fino a ieri”.
Sul sottopasso rimaniamo convinti della nostra opinione: prima di spendere 35 milioni di euro per una sola opera e vincolare le opere per i prossimi dieci anni bisognerebbe coinvolgere la città. Così come Montino aveva promesso”. Lo dichiara l’ex candidato sindaco del centrodestra, Mauro Gonnelli