Troppa, troppa, troppa Isola. Per il Prato Rinaldo è un incubo. Sette a uno alla fine dei primi 20. Dodici a tre al fischio finale. Banda Lattanzi in versione ciclone. Al PalaDanubio va in scena “l’Orange show”. Gioco di prima, schemi, dribbling, assist. Una manna. L’enciclopedia del calcio a 5 in versione “live”. Il Prato Rinaldo, volenteroso e generosissimo, non la becca mai. Contro questa Isola sarebbe stato impossibile per chiunque. La vetta è ancora a meno uno. Vince l’Orte che rimane in testa con una partita in meno. Vince il Paolo Augus, in scia. Ora un trittico da paura. Marcianise in Coppa. Torgianese e Orte in campionato. Da brividi. In queste due settimane si decide il campionato. Ci si gioca una stagione. Con una convinzione in più: se fosse questa l’Isola di febbraio, ci sarebbe da aver paura.
Sant’Ana torna dopo il lungo infortunio. Lattanzi può solo sfogliare la margherita. In campo oltre al numero uno brasiliano vanno Gabì, Luiz, Caviglia, Arribas, Colaceci, Montenero più gli under. Ospiti con Di Sabatino, Rapino, De Carli, Ambrosio, Santonico, Immordino, Pegna, Medici, Baldelli, Rocchi e Di Stefano. Due minuti e Luiz si materializza: Colaceci in versione assist-man serve, il brasiliano finalizza e buca Di Stefano con un terra aria da brividi. Uno a zero. Il Prato Rinaldo ci prova, ma sbatte contro Luiz. Il paulista è ovunque. Lo vedi dietro, avanti, concludere. Impressionante. Il due a zero è ancora merito suo: rimessa laterale, tiro al volo e palla nuovamente dentro il sacco. Il numero sei Orange sembra aver mangiato adrenalina a colazione. Prende palla e tira: al quarto ennesima fucilata, stavolta dalla sinistra, Di Stefano non trattiene. Nei paraggi c’è Gabì che la infila: e sono tre. La banda Lattanzi gioca che è un piacere. Al settimo Arribas conclude un’azione tutta di prima, spettacolare: quattro a zero. Santia al nono si sostituisce a Di Stefano e para un tiro a botta sicura di Montenero: rigore ed espulsione. Da dischetto Gabì: cinque a zero. Nenè accorcia, bravo a farsi trovare solo soletto sul secondo palo. Azione successiva: Colaceci dialoga con Arribas, il bomber raccoglie e fa sei a uno. Chiude Luiz a 3.17 dal termine: tiro libero. E sono sette.
Nella ripresa il Prato Rinaldo prova il portiere di movimento. Arribas lo castiga subito. Gabì è furbo e con una rimessa laterale libera l’argentino che a porta vuota non sbaglia. Gli ospiti non demordono. Ma non fanno i conti con Gabì che segna due volte nel giro di una manciata di minuti. Nove e dieci a uno serviti. Poker per il paulista: il solito fenomeno. Arribas potrebbe fare undici, ma il palo gli nega il gol. Baldelli segna una doppietta buona per le statistiche ma non per il risultato. Ci pensa ancora Arribas, dopo un’azione tutta di prima sull’asse Luiz-Montenero, a fare undici a tre. Poi l’ovazione del PalaDanubio a un uomo e un professionista vero: 54 secondi dal termine, bella ripartenza, palla a Montenero che scaccia via l’incubo e segna il suo primo gol stagionale. Gli applausi sono tutti per lui. Simbolo di un’Isola operaia e dal carattere granitico. Ora viene il bello. Torgianese e Orte sono a un tiro di schioppo. Lo spettacolo a voi.
Emozioni a non finire tra Albano e Futsal Isola N9 nella sedicesima giornata di campionato juniores elìte. Vince all’ultimo respiro la Banda Colaceci grazie alla doppietta di Marri e ai gol di Salvatori e Belardini. Quarto posto in solitaria blindato. Un sogno per una matricola nei nazionali. Grande risultato anche per i giovanissimi che liquidano sette a zero il Villa York e si attestano al secondo posto a solo due punti dalla prima della classe, la Mirafin. Brutta sconfitta invece per la nuova under 21, imbottita di juniores e allievi, di Mister Sannino contro l’Acquedotto primo della classe.