La Futsal Isola agguanta i playoff e si porta via dal PalaKilgour tre punti pesantissimi, dopo una partita giocata a mille all’ora, sempre sul filo, risolta una manciata di secondi dal termine da un gran gol di Arribas. Un quadretto di Monet per il calcio a 5. Ripartenze, occasioni, miracoli dei due numeri uno. Pazzesco. Poteva finire in qualsiasi modo, non avrebbe rubato nulla nessuno. La CarliSport Ariccia è il peggior cliente da affrontare nel post Torgiano e Orte. Squadra in salute. La più in forma del campionato. Solida dietro e letale in avanti. Entrambe hanno conti in sospeso con gli arbitraggi: finisce con qualche regalo all’una e all’altra. Si gioca per un posto per i play off. L’Isola ha il match point, vincendo è ufficialmente dentro. I padroni di casa fanno la corsa al quinto posto. Ariccia con Vailati, Rugama, Aquilani, Cioli, Borsato, Cavola, Taloni, Ranelletti, Lippolis, Richards, Filippini, Di Cicco. Isola con Sant’Ana, i due Paradiso, Ceccarelli, Bonanno, Luiz, Caviglia, Arribas, Colaceci, Imperato, Gabì, Mazzuca. Sannino si accomoda in tribuna per squalifica, in panca ci va Walter Carletti. I Blancos (rispolverata la maglia total white) partono lenti. Ariccia sembra indemoniata. Al terzo fallo su Gabì a centrocampo non fischiato, la Carli riparte tre contro uno e Rugama infila: 1-0. La Banda Sannino accusa. Ci prova con qualche tiro da fuori, Vailati è sempre pronto. E dove non arriva il portierone ospite c’è la traversa: minuto 6.50, Caviglia prende la mira e sgancia un terra aria a mille all’ora, traversa piena. L’Isola prende campo. Luiz fa venire l’aureola a Vailati: missile del brasiliano e il portiere di casa fa il miracolo. Azione successiva, batti e ribatti in area dell’Isola, palla a Lippolis che fa due a zero, incredibile. Arribas fa grande nuovamente Vailati, Luiz accarezza il palo. Sembra non voler entrare. Sant’Ana gioca altissimo. Si prova la carta del portiere di movimento per sparigliare le carte. Al tredicesimo il break: Arribas si fa trovare solo soletto sul secondo palo. Palla a lui che infila. Parapiglia in campo, Rugama rifila una manata a Imperato e viene espulso. L’Isola però non è da meno e un minuto dopo lascia negli spogliatoi Luiz: brutto infortunio per il paulista che si fa male da solo. Vailati intercetta con il viso un tu per tu di Arribas, poi Caviglia centra nuovamente la traversa. A tredici secondi dal termine il pareggio. Azione incredibile: Caviglia mette in mezzo una palla invitante, nessuna la prende, né Imperato né il portiere di casa, e quatta quatta se ne va in rete: 2-2. Un’impresa. Nel secondo tempo borsato mette paura due volte a Sant’Ana, bravissimo come al solito. Vailati non si vuol far rubare le ali e l’aureola e intercetta un tiro assurdo di Colaceci. Lippolis entra in maniera scomposta su Arribas lanciato a tu per tu, giallo prima, espulsione dopo. Stavolta l’Isola approfitta della superiorità. Gabì trova un jolly clamoroso: tutto spostato dalla sinistra fa partire un mezzo giro con un effetto stranissimo, palla sotto il sette: 2-3, partita capovolta. Le squadre calano. I cambi sono ridotti all’osso. Saltano tutti gli schemi. È uno spettacolo. Richards e Borsato riportano su i padroni di casa in due minuti. L’Isola è alle corde. Si prova ancora con Sant’Ana in versione “libero”. La Carli lo miracola due volte, non trovando la palombella da porta a porta. Intorno al quindicesimo il pareggio. Azione tutta di quinta, Imperato sul secondo pallo infila il cioccolatino. Quattro a quattro incredibile. Il pareggio va stretto a tutti. Nessuno molla. Si gioca per vincere. Vailati si dimostra il migliore dei suoi intercettando un tu per tu di Arribas. Il palo salva l’Isola a quattro minuti dal termine. Poi a cinquanta secondi dalla sirena Arribas concretizza una giocata pazzesca. Gabì per l’argentino e Isola in paradiso. Dopo Torgiano e Orte si torna a vincere. Era importantissimo. Si vola ai play off.