“La primavera è sbocciata da più di un mese e frequentare il Parco dei Dentali a Focene diventa sempre più frustrante e difficile”. È quanto dice con una nota il “Nuovo Comitato Cittadino Focene”. “Era il 15 luglio dello scorso anno quando, in pompa magna, il Sindaco del comune di Fiumicino Esterino Montino tagliava il nastro per il restyling della zona verde frequentata da anziani, adulti e bambini. Per l’occasione il primo cittadino aveva sottolineato come “all’area verde era stata data una nuova dignità, grazie a diversi interventi messi in atto dall’Amministrazione” – fa notare l’associazione –  Una dignità che si è dissolta come neve al sole dopo solamente nove mesi dalla sua riapertura”. “Gli oltre 30 mila euro spesi dall’amministrazione comunale per la riqualificazione del Parco sono stati buttati al vento – sottolinea Ambra Camillo, presidente del “Nuovo Comitato Cittadino Focene” – Questo è il chiaro esempio di come vengono sprecati i soldi pubblici”. Ad oggi nel Parco l’erba è alta, tanto da nascondere anche un bambino che cammina su uno dei vialetti, la sporcizia si trova in ogni angolo della zona verde, un cestino portarifiuti è stato divelto e gettato a terra, le mura sono state di nuovo imbrattate da improvvisati wristers che poi si sono auto lodati sul social network “Instagram”. “Ci stiamo domandando di quale dignità parlava il giorno dell’inaugurazione il Sindaco – dice Ambra Camillo – Allo stato attuale il Parco è tornato a essere quello di sempre, ovvero terra di nessuno dove è totale l’assenza di controlli e manutenzione. Se è questo il risultato dopo nove mesi, allora il Comune avrebbe fatto bene a spendere in altro modo i soldi per quella che comunque riteniamo una classica “romanella”. Almeno ci auguriamo che venga sfalciata l’erba in vista del 1° maggio, visto che nelle giornate di Pasquetta e 25 aprile è stato impossibile frequentare il Parco”. Sembrano lontane anni luce le scene di fine luglio dello scorso anno, quando il “Nuovo Comitato Cittadino Focene” con la festa “Focenando” chiamò a raccolta nell’area verde centinaia e centinaia di cittadini di Focene e delle località vicine. In quei momenti sembrava che Focene avesse riconquistato la sua piazza, il suo punto d’ incontro. “Ad oggi purtroppo dobbiamo constatare che il Parco è accostabile a una landa desolata, dove a rimetterci sono soprattutto i bambini. Tutto questo è un colpo al cuore”.