È stata inaugurata ieri mattina all’ingresso della Città su via Coccia di Morto l’opera “Tra cielo e mare” del maestro scultore Bruno Liberatore che contiene gli elementi fondanti del nostro territorio: la terra, il mare e il cielo.

“L’installazione – dice il sindaco di Fiumicino Esterino Montino –  campeggia nella la grande rotonda dove anni fa fuoriuscì il geyser ed è frutto della maestria di un artista internazionale e Maestro indiscusso del panorama mondiale, che espone stabilmente all’ Hermitage di San Pietroburgo. L’area ha ricevuto un restyling completo con una vegetazione di macchia mediterranea e un muretto di cemento rivestito di travertino davanti al quale sono stati installati una lamiera di corten con la scritta ‘Città di Fiumicino’ e il logo della Città.

Ora tutti possono ammirare questa scultura simbolica e di grandi dimensioni ed apprezzarla nella sua maestosità.

Lo scultore Liberatore, nato in Abruzzo nel 1947, è stato allievo e assistente di Pericle Fazzini all’Accademia di Belle Arti di Roma alla fine degli anni’60 ed oggi è titolare, in quella stessa Accademia, della cattedra di Scultura.

A presenziare con me e con il maestro Liberatore oggi c’era anche il regista Prisco, che sta girando un documentario sull’artista che sarà presentato a settembre alle Nazioni Unite a New York”.