Il gruppo scout Agesci Ostia 1, la Rete di Associazioni del litorale Stand Up e il Comitato Fuori Pista, con il patrocinio del Comune di Fiumicino, organizzano una festa-protesta contro “Fiumicino 2”. Appuntamento domenica 8 giugno dalle 10.00 alle 18.00 . “Verranno cementificati 1300 ettari di terreno agricolo, interamente ricadenti dentro la Riserva del Litorale Romano – fanno notare gli organizzatori – L’opera costerà 18 miliardi di euro. La più grande opera dopo la Tav. Sarà finanziata con l’aumento progressivo delle tasse aeroportuali e con 5,5 miliardi di soldi pubblici; Gli espropri sono possibili già da quest’anno, ancora prima di sapere se saranno raggiunti 51 milioni di passeggeri, al triplo del valore commerciale dei terreni agricoli, mentre il valore delle case subirà un ulteriore crollo; La Famiglia Benetton, controlla sia la Maccarese S.p.A. – proprietaria dei terreni da espropriare – che la società Atlantia (che controlla Aeroporti di Roma), incaricata degli espropri”. “Ogni giorno in Italia vengono cementificati 75 ettari di terreno agricolo. L’agricoltura è essenziale per la sopravvivenza del genere umano e la natura è un bene prezioso che va salvaguardato – si legge nella nota – Maccarese e l’aeroporto ricadono nella Riserva Naturale Statale del Litorale Romano, soggetta a vincoli naturalistici e archeologici. L’impatto sarà fortemente distruttivo e comprometterà un polmone agricolo, naturalistico e archeologico fondamentale per l’intera regione. Le spese previste sono insostenibili se messe a confronto con la situazione di impoverimento e di emergenza sociale che il paese sta attraversando. Chiediamo alle Istituzioni e a tutti i gruppi politici di impedire gli espropri e di favorire il processo di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino esclusivamente all’interno dell’attuale sede aeroportuale, puntando ad un suo ammodernamento strutturale e tecnologico; Chiediamo di destinare i voli low cost ad un altro aeroporto tra quelli esistenti, senza ulteriore consumo di suolo e rispettando rigorosamente i vincoli territoriali; chiediamo alle Istituzioni di salvaguardare e potenziare l’enorme ricchezza che rappresenta la Riserva Statale del Litorale Romano anche sotto l’aspetto occupazionale, all’interno di un progetto di valorizzazione ecosostenibile”.