“Dopo gli ultimi fatti di cronaca giudiziaria in merito alla gestione dei rifiuti e alle ipotesi di reato contestate, mi auguro che si possa definitivamente scrivere la parola fine sulla discarica di Malagrotta, sui suoi impianti. Lo ha dichiarato la consigliera comunale di Fiumicino Erica Antonelli. “Sul funzionamento di Malagrotta ci sono numerosi questioni e quesiti da sciogliere – ha proseguito – ora al vaglio della magistratura, che mi auguro possa far luce quanto prima su tali fatti. Ma proprio a fronte di queste ombre, è arrivato il momento di fare scelte chiare. In merito alla riaccensione dell’inceneritore di Malagrotta – ha sottolineato la consigliera – già a metà dicembre questa maggioranza aveva presentato un circostanziato ordine del giorno per impegnare la Giunta a porre in essere tutte le iniziative volte a scongiurarne la riaccensione e, se del caso, ad intraprendere azioni legali in merito. Questo perché – ha spiegato – siamo convinti che l’incenerimento sia una tecnica obsoleta, ad alto impatto ambientale e non risolutiva del problema inerente la gestione dei rifiuti. Inoltre, l’area ricompresa tra Fiumicino e la Valle Galeria – ha aggiunto – risulta già fortemente compromessa a livello ambientale a causa della presenza di importanti e numerose fonti inquinanti, tali da non permettere ulteriori scelte che ricadrebbero, ancora una volta e pesantemente, sulla salute dei cittadini, del territorio, della sua vocazione agricola, delle sue acque. La soluzione non è bruciare – ha concluso la Antonelli – ma la riduzione della produzione dei rifiuti a monte, prevedendo incentivi per le imprese che ne producono in piccole quantità, potenziando e migliorando la raccolta differenziata, incentivando il compostaggio domestico, il riciclo e il recupero dei materiali, rendendo queste operazioni convenienti, tanto per i cittadini quanto per le imprese”.