A causa delle condizioni meteo marine di questi giorni, la Darsena di Fiumicino è nuovamente invasa da grossi detriti trasportati dal Fiume Tevere. Il delegato alla pesca del comune di Fiumicino, Luigi Satta, ha svolto questa mattina presto un sopralluogo. “Gli interventi previsti dall’amministrazione sono stati effettuati la scorsa settimana. Le condizioni meteo marine avverse hanno riproposto il problema negli ultimi due giorni e quindi verranno nuovamente messi in cantiere altri lavori per sgomberare lo specchio acqueo della Darsene e permettere sia alle imbarcazioni sia alla cantieristica di operare in sicurezza” spiega il delegato alla portualità, Luigi Satta che sottolinea: “La questione Tevere deve diventare un tema cardine del programma elettorale di chi si appresta a governare questa città nei prossimi anni. L’intervento del presidente del consiglio comunale Mauro Gonnelli, qualche giorno fa, è sacrosanto. Fiumicino continua a pagare, in termini di inquinamento ambientale, un prezzo carissimo per colpe non proprie. Da 40 anni ci ritroviamo tra capo e collo divieti di balneazione che hanno un unico colpevole: i detriti e gli agenti inquinanti trasportati dal fiume Tevere nel suo lunghissimo tragitto che lo porta a sfociare sul nostro Comune. I danni alla nostra economia e alla nostra fauna marina sono incalcolabili. Stiamo subendo una imposizione illegale bella e buona ma nessuno prende una posizione chiara di difesa del territorio. La Darsena si è trasformata nuovamente in un letamaio. Tronchi, carcasse di animali in putrefazione, serbatoi di macchine, di tutto e di più. Il problema dei detriti solidi in sospensione che il Tevere trasporta sul nostro litorale è serio e mette a repentaglio le attività cantieristiche della zona, già fortemente penalizzate dalla crisi economica. I tronchi pregiudicano la navigabilità. Decine e decine di imbarcazioni subiscono danni ingenti agli scafi e alle eliche. Per non parlare dei detriti che affondano e si inabissano nella melma, creando delle dune artificiali all’interno del porto Canale che possono creare danni ai pescherecci. Le forze politiche devono immediatamente trasformare il problema del Tevere in un cavallo di battaglia, come lo ha fatto la lista civica Noi Insieme da cinque anni a questa parte. È necessario fare pressioni sul Governo e prevedere dei fondi, progetti, idee per affrontare di petto, una volta per tutte, questo che si è trasformato in un vero e proprio dramma. Il Comune di Fiumicino, se fosse necessario, dovrà costituirsi parte civile per sbloccare i finanziamenti governativi. La lista Noi Insieme affronterà il problema e lo porterà all’attenzione del sindaco e dell’intero consiglio comunale”.