In un paese civile, tutti coloro che risiedono stabilmente nel territorio, debbono avere l’opportunità di poter chiedere e avere la residenza.
Purtroppo nel Comune di Fiumicino, a differenza di altri comuni italiani, questo ancora non è possibile.
Nonostante le tante Commissioni consiliari iniziate anni fa, con l’approvazione in Giunta della delibera inerente la Via Virtuale, unico strumento per concedere la residenza ai senza fissa dimora che vivono stabilmente nel nostro territorio, ad oggi queste persone, purtroppo, continuano a vedersi negato il loro diritto ad essere riconosciute, il loro diritto ad esistere.
Vogliamo ringraziare il presidente della Commissione sociale Armando Fortini, per aver “rimesso sul tavolo istituzionale” della commissione preposta questa grave situazione.
Benvenga l’interrogazione scritta indirizzata al Segretario generale. Un’azione politica decisa dalla Commissione consiliare sociale. Una domanda diventata ormai obbligatoria per cercare di comprendere qual è l’ostacolo burocratico che ancora impedisce a queste persone “meno fortunate” di avere la residenza e di conseguenza ad accedere a tutti quei servizi e diritti legati a essa, compresa la possibilità di avere un medico di famiglia, accedere ai servizi sociali e al reddito di cittadinanza.
Inoltre, ci recheremo presso tutte le istituzioni competenti affinché la Via Virtuale, o Fittizia, diventi obbligatoria in tutti i comuni d’Italia in modo da riconoscere l’esistenza di tutte quelle famiglie che hanno problemi abitativi e vivono stabilmente nel territorio italiano.

Fonte: Comunicato di Maurizio Ferreri, capogruppo Democrazia Solidale Fiumicino